Fino a ieri mattina, quando mi sono alzato in orario per vedere il gran premio di Moto2 e, poi, quello di MotoGP, ero convinto e sicuro che prima o poi, magari – chissà… – proprio ieri, avrei gioito ed esultato per la prima vittoria in MotoGP di SuperSic…
E, invece, mi sono ritrovato incredulo a urlare davanti a un evento che ci ha immediatamente restituito il dramma e l’imponderabile davanti ai nostri occhi abituati a valutare quel che accade e come accade su una pista di motociclismo…
… E, poi: a piangere incredulo per qualcosa che, sempre, mai si immagina possa accadere; men che mai quando coinvolge un ragazzo così giovane; men che mai quando quel ragazzo che conosci solo attraverso televisore e giornali è talmente pieno di genuinità, spontaneità, allegria fanciullesca, vivacità e voglia di vivere che riesce a diventare in qualche misura tuo amico alla distanza, parte in qualche modo della tuia stessa vita…
… Poi arriva solo il silenzio, l’angoscia, il non volerci ancor credere, immagini di una mattina che non riesci proprio a cancellare da mente e occhi, pur camminando il pomeriggio chilometri nella città.
Di sicuro sai che Lassù, ora, c’è un po’ più di allegria in più che, forse, riuscirà a a compensare il vuoto lasciato qui da Marco.
Era un ragazzo simpaticissimo ed è sempre un dolore quando ad andarsene è una persona così giovane. Mi consola però sapere che se ne è andato mentre faceva quello che amava… e questo non è una cosa da poco.
RIP Marco.
lorena
23 ottobre 2011
non sapevo nemmeno della sua esistenza ma sono dispiaciutissima
Nancy
23 ottobre 2011
Come sono dispiaciuta e triste.Mi permetto di chiamarti amico per tutta la simpatia che ci hai regalato nel tuo stellare passaggio fra di noi, R.I,P. piccolo e sempre sorridente Marco!
Fino a ieri mattina, quando mi sono alzato in orario per vedere il gran premio di Moto2 e, poi, quello di MotoGP, ero convinto e sicuro che prima o poi, magari – chissà… – proprio ieri, avrei gioito ed esultato per la prima vittoria in MotoGP di SuperSic…
E, invece, mi sono ritrovato incredulo a urlare davanti a un evento che ci ha immediatamente restituito il dramma e l’imponderabile davanti ai nostri occhi abituati a valutare quel che accade e come accade su una pista di motociclismo…
… E, poi: a piangere incredulo per qualcosa che, sempre, mai si immagina possa accadere; men che mai quando coinvolge un ragazzo così giovane; men che mai quando quel ragazzo che conosci solo attraverso televisore e giornali è talmente pieno di genuinità, spontaneità, allegria fanciullesca, vivacità e voglia di vivere che riesce a diventare in qualche misura tuo amico alla distanza, parte in qualche modo della tuia stessa vita…
… Poi arriva solo il silenzio, l’angoscia, il non volerci ancor credere, immagini di una mattina che non riesci proprio a cancellare da mente e occhi, pur camminando il pomeriggio chilometri nella città.
Di sicuro sai che Lassù, ora, c’è un po’ più di allegria in più che, forse, riuscirà a a compensare il vuoto lasciato qui da Marco.
Era un ragazzo simpaticissimo ed è sempre un dolore quando ad andarsene è una persona così giovane. Mi consola però sapere che se ne è andato mentre faceva quello che amava… e questo non è una cosa da poco.
RIP Marco.
non sapevo nemmeno della sua esistenza ma sono dispiaciutissima
Come sono dispiaciuta e triste.Mi permetto di chiamarti amico per tutta la simpatia che ci hai regalato nel tuo stellare passaggio fra di noi, R.I,P. piccolo e sempre sorridente Marco!