in sintesi un articolo che leggo su Trashfood
Negli ultimi quindici anni a livello mondiale si è assistito ad una rapida crescita del mercato degli alimenti funzionali contenenti fitosteroli e fitostanoli.
Sebbene numerosi studi clinici abbiano chiaramente dimostrato che i fitosteroli e i fitostanoli riducono i livelli del colesterolo-LDL alcuni lavori recenti aprono interrogativi sull’effetto positivo sulle malattie cardiovascolari.
Proprio nelle ultime settimane è scoppiata la lite tra due delle principali aziende che si dividono il mercato: la Raisio da una parte e la Unilever dall’altra.
A che proposito?
A proposito della composizione in molecole dei loro prodotti. Per seguire la vicenda occorre necessariamente avvicinare le caratteristiche strutturali dei composti coinvolti. Infatti a seconda dell’azienda, il prodotto commerciale contenente la generica dicitura “fitosteroli” può essere una miscela di fitosteroli, una miscela di fitosteroli e fitostanoli liberi, esteri di steroli e stanoli.
Cosa indicano questi termini?
I fitosteroli, fitostanoli e loro esteri sono un gruppo di steroidi che si trovano naturalmente nelle piante. La loro struttura chimica è molto simile a quella del colesterolo ma il loro metabolismo è diverso. Il beta-sitosterolo,il campesterolo e lo stigmasterolo sono gli steroli vegetali più frequenti negli alimenti.
I fitostanoli al contrario, sono la forma satura dei fitosteroli, da essi differiscono per l’assenza del doppio legame. I nomi dei piu’ comuni fitostanoli sono beta-sitostanolo, stigmastanolo e campestanolo.
Vi siete mai chiesti da dove derivano i fitosteroli e i fitostanoli aggiunti agli alimenti funzionali?
Possono essere isolati da oli vegetali o derivare da sottoprodotti della lavorazione del legno. Essi sono purificati mediante distillazione, estrazione, cristallizzazione e lavaggio con conseguente isolamento di prodotti di elevata purezza.
I fitosteroli possono essere convertiti in fitostanoli mediante reazione di saturazione (idrogenazione). Quando leggiamo quindi il termine Fitosteroli su drinks, margarine e creme spalmabili, potremmo trovare fitosteroli o fitostanoli o loro derivati.
Torniamo alla contesa. La finlandese Raisio è stata la prima azienda a investire su una margarina arricchita esclusivamente in derivati dei fitostanoli ottenuti da pine oill. La prima margarina fu lanciata da Raisio in Finlandia alla fine del 1995.
La Unilever che usa fitosteroli nei suoi prodotti (Es. Proactiv) dichiara che non esistono differenze nel loro metabolismo se confrontato con i fitostanoli.
La Raisio al contrario difende la sua scelta di aver adottato fin dall’inizio unicamente fitostanoli e ci terrebbe che venisse fatta una distinzione.