Stavo leggendo poco fa un articolo che raccontava di una donna che è stata seguita e molestata da un uomo di circa 50 anni, italiano, nei parcheggi di un supermercato.
Mi chiedo se pubblicare la foto che segue, in apertura dell’articolo,non sia l’ennesimo autogol o caduta di stile. Ancora una volta serve una minigonna inguinale per attirare un lettore?
Purtroppo tempo fa ho notato lo stesso approccio in un articolo degli amici di SicurAuto che a corredo di un articolo sulle catene da neve, aprivano il servizio con una foto che è totalmente fuori contesto:
Mi immagino l’avvenente bionda che in minigonna, tacchi a spillo e schiena scoperta si mette a montare le gomme da neve… 😉
Bel commento, James, e fa piacere che non tutti gli uomini siano uguali e che alcuni, come te, vedano di che si tratta. A febbraio un articolo su test medici comparso sull’Espresso ( rivista di sinistra, eh già) era illustrato da un grande sedere in primo piano con slip e improbabili ventose sopra. L’erotizzazione della donna si diffonde sempre più.
Invito uomini e donne ad entrare nel gruppo FB che ho fondato, che porta avanti mail bombig collettivi e ora una campagna di Praise&Shame ( lode e vergogna) nei confronti delle pubblicità sessiste.
http://www.facebook.com/home.php?sk=group#!/home.php?sk=group_139046259478883&ap=1
Non credo sia solo una questione di attenzione, penso che la radice del problema sia nel fatto che pubblicamente si concepisce la donna solo come casalinga o puttana (entrambe schiave) e che non venga minimamente considerata la possibilità di imparare a vedere la realtà e non il morboso e patologico desiderio fallocentrista.