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Muore Antonio Santarelli, dopo un anno di agonia? E chi era? Ah, un carabiniere, massacrato di botte…

Leggo che Antonio Santarelli è morto ieri, dopo un anno di agonia, passato attaccato ai macchinari dei vari centri specializzati, in condizioni disperate. Ma il cuore di Antonio, uno dei due carabinieri pestati il 25 aprile 2011 da un gruppo di ragazzi mentre andavano ad un rave party nella zona di Sorano (Grosseto), ha smesso di lottare questa mattina. L’uomo, 44 anni, di Guardia Romano di Notaresco, è deceduto nel centro di Imola, dove era in cura.

Solo leggendo l’articolo ho rammentato l’episodio, ma poco importa, tanto la morte di un banale carabiniere sicuramente occuperà meno spazio sull’informazione della farfallina tatuata di non mi ricordo chi…

Senza dimenticare peraltro Domenico Marino, il collega di Santarelli, che ha perso un occhio a seguito dell’aggressione.

6 commenti su “Muore Antonio Santarelli, dopo un anno di agonia? E chi era? Ah, un carabiniere, massacrato di botte…

  1. Ritmo Algo
    24 Maggio 2012
    Avatar di Ritmo Algo

    Salve.
    Condivido lo sgomento per l’indifferenza riservata a questo brutto episodio.
    Ho scritto anch’io qualcosa dull’argomento.
    Se avete voglia di leggerlo andate qui: http://mywayown.blogspot.it/2012/05/minchia-signor-tenente.html
    Grazie dell’attenzione

  2. paoblog
    14 Maggio 2012
    Avatar di paoblog

    visto che scrivi quelche pensi, il diritto di parola ce l’avevi anche prima, mi pare. 😉

    Questo post è nato per ricordare un caduto fra i tanti e sicuramente ignorato da molti, sempre pronti a sputare sulle divise, fino a che non hanno bisogno.

    Ultima nota: la procedura mette sicuramente al riparo da errori di varia naturae/o comportamenti di sufficienza, ma l’imprevisto esiste. In qualsiasi campo.

  3. ilprincipebrutto
    14 Maggio 2012
    Avatar di ilprincipebrutto

    Non mi pare che sia necessario aver fatto posti di blocco per dare un giudizio sulla vicenda (peraltro, li ho fatti, in Sicilia ai tempi dei Vespri Siciliani. Ho diritto di parola, adesso ?).

    Il tuo amico Maurizio Caprino, sul blog di guida sicura del Sole, insiste sempre sul concetto di ‘procedura’ quale strumento fondamentale per evitare gli incidenti. E’ un concetto che e’ alla base di industrie come quella aeronautica, dove ogni operazione e’ codificata in modo che, se uno segue la procedura, non ci puo’ essere errore.
    .
    Nel caso di forze dell’ordine, la priorita’ assoluta, prima ancora del mantenere l’ordine pubblico, e’ quella di preservare la propria incolumita’. Perche’ un poliziotto incapacitato non serve a molto.
    .
    Nel caso specifico, se esiste una procedura per fermare un’auto con quattro persone, i casi sono due:

    – la procedura e’ stata seguita, ma non e’ efficace, in quanto il risultato e’ stato tragico. La procedura va cambiata.

    – la procedura non e’ stata seguita.

    Ultima possibilita’: non c’e’ alcuna procedura codificata, e si lascia la conduzione dell’operazione all’intuzione del momento. Anche in questo caso, mi pare che si possa almeno esaminare la proposta di introdurre una procedura che garantisca, nel limite delle possibilita’, l’incolumita’ del personale e lo svolgimento del proprio servizio.
    .
    sicuri si diventa, Ride Safe.

  4. paoblog
    14 Maggio 2012
    Avatar di paoblog

    Io invece mi chiedo sempre se non sia troppo facile giudicare situazioni che non si sono vissute, restando davanti ad un monitor.

    Chiunque sia stato fermato dalle F.d.O. sa che ad un certo punto uno scrive il verbale e l’altro controlla i fermati che forse prim di esplodere nella loro furia omicida, non avevano dati segni di pericolosità.

    Resta il fatto che i carabinieri erano 2 (ed uno stava sicuramente scrivendo) e gli assalitori 4. Quindi la realtà è che 4 persone si sono avventate contro 1 + 1.

  5. ilprincipebrutto
    14 Maggio 2012
    Avatar di ilprincipebrutto

    Ai tempi mi chiesi, e me lo chiedo ancora: come fanno due carabinieri armati a farsi massacrare da quattro ragazzini ? che tipo di addestramento viene dato alle forze dell’ordine, che tipo di procedure sono codificate nel caso si debba fermare un veicolo e identificare/perquisire gli occupanti ? Mi viene anche in mente l’episodio del vigile urbano a Milano, che si era gettato davanti ad un’auto nel tentativo di fermarla.
    Di fronte a certi episodi, mi pare ci sia una evidente carenza di addestramento.
    .
    sicuri si diventa, ride safe.

  6. Nancy
    12 Maggio 2012
    Avatar di Nancy

    Leggo e cerco di ricordare l’accaduto ma come dici tu, non ha importanza. Il fatto fa veramente male se penso alla sua giovane vita, spezzata per sempre da teppisti; non so neanche se ora questi assassini hanno un volto e un nome.

    Guardo la sua foto e mi guardo intorno e penso che un’altra ingiustizia perpetrata contro un’innocente riempie un’altro deplorevole tassello della cronaca nera. Ora basta! Vorrei che ogni cittadino guardasse le spalle di chi e’ davanti nel tentativo e scopo unico di proteggerci tutti.

    Alla famiglia di Santarelli le mie condoglianze e ad Antonio RIP.

I commenti sono chiusi.