Non vorrei sembrare disfattista, sebbene sia fermamente convinto che l’Expo 2015 servirà solo a cementificare molto (e male), a distribuire cariche e poltrone onerose (a nostro carico) ed a confermare l’incapacità di molti amministratori..; tralasciamo pure il fatto che il 2015 è dietro l’angolo e che l’appalto a cui si riferisce l’articolo è il PRIMO!!!
… siamo solo all’inizio dei lavori e già si apre un’inchiesta?
P.S. Il giorno che chi di dovere capirà che aggiudicare un’asta al ribasso (del 43%…?) non può essere un affare, sarà troppo tardi. Se si abbassa del 43% il costo, si abbasserà in egual misura la qualità del servizio e/o lavoro ….
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La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per turbativa d’asta in relazione ad una gara d’appalto per l’affidamento dei lavori inerenti alla rimozione di materiale nel sito di Expo 2015, gara aggiudicata nell’ottobre 2011.
La gara oggetto di accertamenti è la prima e l’unica già assegnata.
Se l’è aggiudicata la Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna, che sul suo sito il giorno successivo scriveva: «A Cmc il primo appalto per Expo 2015. Sono stati aggiudicati a Cmc di Ravenna i lavori di rimozione delle interferenze nel sito espositivo dell’Expo 2015 a Milano per un totale di circa 65 milioni di euro. I lavori, che rappresentano il primo passo per l’avvio della realizzazione del sito che ospiterà l’Expo, inizieranno a giorni e si concluderanno alla fine del 2013».
L’appalto, relativo alla pulizia e allo sgombero dell’area (rimozione delle interferenze, ovvero di tutte le vecchie strutture e impedimenti vari presenti sull’area, da una torretta Enel a una roggia), è stato assegnato con un ribasso del 42,83% sulla base d’asta.
viaAperta un’inchiesta per turbativa d’asta sul primo appalto relativo a Expo 2015 – Milano.