Sanità; ipotesi di riforma del ticket (a nostre spese, ovvio)

Con la riforma dei ticket sanitari, il governo prevede di risparmiare fino a 5 miliardi di euro tra il 2012 e il 2014. Ma è subito polemica sulle misure ideate dal ministro della Salute Renato Balduzzi.

In una riunione a porte chiuse al ministero, sono state esposte due ipotesi: la prima una franchigia in base al reddito, con percentuale compresa tra il 7 e il 9 per mille; l’altra l’introduzione di sei scaglioni di reddito (6 mila, 12 mila, 18 mila, 30 mila, 40 mila e over 40 mila euro) con ticket modulati per tutti. Con l’opzione dei sei scaglioni, il costo del day hospital andrebbe da un minimo di 10 a un massimo di 180 euro, mentre per i ricoveri ordinari si arriverebbe fino a 200 euro.

(Nota di Paoblog: Vogliamo far pagare il ticket a chi ha un reddito di 6000 €/anno? Il Signor Ministro è a conoscenza di come si viva con 560 € di pensione?)

Parlando dell’ipotesi franchigia, Balduzzi ha confermato: «È un’ipotesi allo studio che stiamo approfondendo per poi presentare una proposta completa».

La prospettiva di un inasprimento dei ticket, però, rischia di avere ripercussioni pesanti sulle tasche dei cittadini. Stando all’VIII rapporto del Ceis Tor Vergata, che ha ipotizzato prudenzialmente un rincaro di 2 miliardi di euro (45% a carico dei farmaci, 45% specialistica, 10% pronto soccorso), sarebbero 42 mila le famiglie a rischio impoverimento.

(Scusate se ridico la mia, tuttavia come si fa a scrivere che questo inasprimento rischia di avere ripercussioni…? Le avrà per forza di cose, sulle tasche di ognuno di noi, che già paghiamo tanto per ricevere poco, che siamo spremuti per tappare i buchi di una cattiva gestione altrui… di gente che si incassa il vitalizio, e non solo, alla faccia nostra.)

Per contenere l’iniquità dell’impatto, il rapporto ha simulato un’applicazione progressiva del ticket, a partire da un inasprimento del 5% per le famiglie più povere sino al 30% delle più’ ricche: in tal caso le nuove famiglie impoverite si riducono a 7.500… (segue) …

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