Consigliere Rai: La TV pubblica? Neanche la guardo, meglio Sky…

Bè leggendo l’articolo di Lettera43 (sotto una breve sintesi) è facile diventare sarcastici nei confronti di chi decide le nomine…:

Uno strano consigliere Rai si profila all’orizzonte del servizio pubblico. Luisa Todini. Prima si è presenta dicendo: «Sono nuova, sono qui per imparare». E fin qui, tutto sommato, nulla di male.

Da lì in poi, un florilegio: «Veramente io prima di diventare consigliere non vedevo la Rai, ma Sky», ha proseguito, incassando un sonoro quanto ironico «Complimenti!», da uno degli iperspecializzati.

Il direttore del marketing strategico Rai seduto accanto a lei è rimasto interdetto. Ma Luisa è pertinace e ha continuato: «In Rai ho trovato il peggio e il meglio dell’Italia». «L’Italia dei privilegiati, dei raccomandati, dei garantiti». «La politica alla Rai ha fatto danni veri, è ora di spingerla fuori»

E tutti gli ascoltatori a guardarsi nelle palle degli occhi, sussurrando: «Ma, scusate, questa qui che non sa una mazza di tivù, non ce l’ha messa lì il Pdl? Anzi, soprattutto la Lega su raccomandazione della Votino, potente maroniana e amicissima sua?».

Il giorno dopo, gli iperspecializzati e stimatissimi operatori del settore si ritrovavano per discutere su come riformare il servizio pubblico.

A un tratto i relatori hanno cercato con lo sguardo la neoconsigliera: «Ma dove cavolo è finita la Todini?».

Nel giorno cruciale del workshop sulla sua Rai, la neoconsigliera si era eclissata, infilandosi, pare, nel workshop dedicato all’energia, al piano di sotto.

«Comincia bene la ragazza, complimenti: ma non era qui per imparare?», si sono chiesti i presenti. Infatti. Luisa Todini appena arrivata ha imparato la vera propensione del consigliere Rai: eclissarsi al momento giusto. La sera la signora veleggiava tra i buffet.