un articolo che leggo su Altroconsumo
Dal momento che quella che sgorga dal rubinetto è sicura, consideriamo inutili i sistemi di trattamento dell’acqua potabile. Dato che, però, non è sempre del tutto gradevole, abbiamo testato il dispositivo ideato dalla Beghelli per vedere se ne migliora le caratteristiche.
Abbiamo quindi verificato quanto l’apparecchio sia in grado di modificare la percezione del sapore dell’acqua del rubinetto, eliminando il sapore di cloro, di ridurre i residui di metalli pesanti e di abbattere drasticamente i batteri.
Il test è stato fatto sia sull’acqua di rete sia con l’aggiunta di diversi inquinanti (in concentrazioni pari ai valori limite imposti dalla normativa vigente).
In effetti la macchina dell’acqua Beghelli è risultata efficace nella rimozione della maggior parte degli inquinanti aggiunti all’acqua: nitrati, cloriti, metalli pesanti, solventi e trialometani. In più, la lampada UV si è dimostrata efficiente nel rimuovere i batteri.
Ricapitolando: se l’acqua di casa fosse sporca (ma non lo è) Beghelli sarebbe un prodotto interessante.
La macchina è disponibile in tutti i negozi di elettrodomestici in due versioni. Il modello base con predisposizione al gasatore è in vendita al prezzo di 249 euro.
La versione con batteria ricaricabile, bombola di CO2 e bottiglie in PET per l’acqua frizzante, invece, è disponibile al prezzo di 299 euro.
Ho comprato l’apparecchio perchè penso che anche 300 euro siano un investimento abbordabile per chi, al di là delle valutazioni circa la sicurezza dell’acqua potabile, intende essere più sicuro circa l’acqua da bere.
Abbandonate il consumo di acque minerali, che altro non sono se non un business ingiustificato, pagato a caro prezzo e peraltro poco sicuro, visto il preoccupante utilizzo del pet sotto tutti gli agenti atmosferici.
Maggior rispetto per l’ambiente, meno bottiglie inutili di plastica, meno inquinamento per il trasporto delle stesse, insomma, ritorniamo tutti all’era del consumo intelligente dicendo basta agli sprechi!