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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Le auto blu dello IAS ovvero chiamalo taglio delle spese, se ti va.

in sintesi un articolo che leggo su SicurAuto e che attesta che politici & amministratori locali non hanno ben recepito il fatto che si devono tagliare i costi e non aumentare gli sprechi (ed i privilegi).

In piena crisi e in epoca di spending review, fa effetto il bando esposto dalla IAS, (Industria dell’Acqua Siracusana), per il noleggio a lungo termine di quatto auto blu di grossa cilindrata con scadenza 4 ottobre. Un bando addirittura da 200.000 euro, come racconta siracusanews.

Ci vuole un bel coraggio a fissare certi requisiti minimi per l’auto blu: sistema di informazioni per il conducente con display a colori, inserti in radica di noce, telefono veicolare, sedili rivestiti in pelle e altri. Così il conto lievita a 200.000 euro.

Soldi del contribuente, spremuto sino al midollo con tasse, accise, rincari d’ogni genere. Il polverone a è stato alzato dall’ex presidente della IAS, Peppe Assenza, il quale si chiede “quali vantaggi possano portare al depuratore consortile vetture così prestigiose”.

Gli fa eco il deputato Pippo Gianni che, sostenendo la tesi di Assenza, ha trovato deprecabile il fatto, invitando la società a rimuovere il bando.

Non s’è fatta attendere la risposta del direttore IAS, Baldassarre Matera, del vicedirettore tecnico, Michele Gerone, e del vicedirettore amministrativo, Leonardo Mirandola, secondo cui si tratta semplicemente di un rinnovo di contratto in scadenza la cui durata è prevista in 36 mesi.

Viene evidenziato che anche l’ex presidente Assenza durante il suo periodo di presidenza ha beneficiato di un’Audi A6 di colore blu, fornita di tutti gli accessori.

La vicenda assume contorni drammatici per il nostro Paese: ammesso che si tratti di un rinnovo, perché puntare ancora a un bando di 200.000 euro?