leggo su Altroconsumo
La richiesta delle autorità francesi di aprire una procedura di revisione europea sulle pillole anticoncezionali di ultima generazione non dice nulla di nuovo: da tempo è noto che i contraccettivi di seconda generazione sono più sicuri.
Da tempo è noto che le pillole anticoncezionali più recenti comportano un rischio di effetti indesiderati gravi maggiore rispetto alle pillole uscite precedentemente sul mercato. Nonostante ciò le nuove pillole, che sono anche più costose, sono più prescritte: e sono dunque più diffuse delle pillole anticoncezionali più vecchie, che invece sono più sicure.Un esempio tipico di come la pressione delle industrie farmaceutiche a promuovere sempre nuovi farmaci per farli pagare di più riesca a spingere i medici a scelte contrarie agli interessi dei pazienti.
Si sa che tutte le pillole anticoncezionali rallentano la circolazione del sangue nelle vene delle gambe e per questo, in condizioni molto particolari, possono facilitare la formazione di coaguli, aumentando il rischio di trombosi venosa. Gli studi scientifici hanno dimostrato che questo rischio è maggiore con le nuove pillole, rispetto a quelle più vecchie.
Il rischio è molto basso; la pillola di seconda generazione ha un rischio calcolato in 2-3 casi su 10.000 per ogni anno di uso, mentre quelle di terza e quarta generazione, in base alla letteratura scientifica, avrebbero un rischio doppio (4-6 casi su 10.000). Una normale gravidanza, per esempio, comporta un rischio tre volte maggiore. Ma il pericolo c’è e bisogna tenerne conto.
Se tutte le pillole oggi in commercio funzionano bene nell’impedire la gravidanza, perché non scegliere quelle che hanno meno rischi per la salute, visto che costano anche meno?
Oggi si sa che:
Dunque, ecco i nostri consigli: