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La diffida corre sul web… ma sarà poi motivata?

pensieri paroleNei giorni scorsi ho pubblicato un articolo tratto da Altroconsumo, circa una società che propone prestiti a dipendenti pubblici e pensionati, ma secondo l’analisi dell’associazione dei consumatori fa da intermediario con la banca il che ovviamente comporta un costo maggiore del prestito.

Altroconsumo ha poi verificato tassi e costi, basandosi da quanto indicato sui foglietti informativi e va da sè che i risultati portano a quanto già detto: tanto vale andare in banca e risparmiare un pò sul Taeg.

Oggi ho ricevuto una diffida dallo studio legale della società in questione, in quanto giudicano il testo di Altroconsumo diffamatorio, falso, ecc.

Va da sè che io come blogger non ho le possibilità di procedere a muso duro nei confronti di questa richiesta, (ma se solo avessi le risorse finanziarie… 😉 ) tuttavia rileggendo l’articolo non ho trovato niente di più che l’analisi di numeri ed una conclusione.

Se la vedrà Altroconsumo con le azioni legali intraprese da questa società, e se vincerà, ne riparleremo.

Ci tengo però a segnalare il fatto che nella richiesta di diffida, sia stato scritto: senza voler entrare ulteriormente nel merito dell’assoluta falsità, delle circostanze dedotte nell’articolo in oggetto…

Forse non entrano in merito perchè non hanno argomenti che resterebbero in piedi in un’aula di Tribunale…

Ma, come detto, vedremo…

2 commenti su “La diffida corre sul web… ma sarà poi motivata?

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  2. Cesare Costantino
    5 febbraio 2013
    Avatar di Cesare Costantino

    ilTuoPrestito è Conveniente !

    Iltuoprestito srl è Agente in attività finanziaria per conto di Unicredit SPA specializzato nella distribuzione di prestiti tramite la Cessione del quinto dello stipendio e della pensione, ha un organico di 115 dipendenti, 26 filiali sul territorio Italiano e rappresenta una delle realtà più grandi d’Italia in termini di clienti e fatturato nel settore specifico.

    Dalla sua costituzione, Iltuoprestito srl si è caratterizzato per la forte specializzazione dei suoi dipendenti che erogano circa 20.000 consulenze mese e per la convenienza dei prodotti distribuiti. Non a caso nel corso del 2012 abbiamo concluso contratti per quasi 100 milioni di euro. Contratti sottoscritti da clienti che hanno avuto modo di confrontare diverse proposte e scegliere per quella più conveniente.

    Giovedì scorso, inspiegabilmente, è apparso sul sito http://www.Altroconsumo.it un articolo fortemente denigratorio e dai contenuti errati e diffamanti dal titolo: “prestiti a dipendenti e pensionati: iltuoprestito si fa pagare caro”

    Preciso subito, che i nostri legali si sono subito mossi in sede Civile e Penale per far rilevare il contenuto Diffamatorio e Errato dell’articolo in oggetto, scritto da qualcuno che non ha, evidentemente, alcuna competenza in materia di finanziamenti. Certi delle nostre ragioni e sostenuti da centinaia di clienti soddisfatti che ci hanno dimostrato la loro solidarietà in queste ore, attendiamo con pazienza i tempi della giustizia per essere non solo risarciti dell’enorme danno procuratoci ma per comprendere anche le ragioni di un attacco così diretto e strumentale.

    Veniamo ai fatti.

    L’articolo in questione inizia con il seguente testo:

    Con volantini per strada o via email, “Il Tuo Prestito” propone prestiti per dipendenti pubblici e pensionati. Non eroga direttamente il finanziamento, ma fa da intermediario con la banca. Un servizio che si fa pagare caro. Meglio andare direttamente in banca, dove si possono trovare prestiti con un Taeg più basso.

    Da subito rileviamo una assoluta invenzione del giornalista ovvero il fatto che iltuoprestito utilizzi per farsi pubblicità Volantini distribuiti per strada. Iltuoprestito non ha mai utilizzato questa formula pubblicitaria. Inoltre ilTuoPrestito è Agente in attività finanziaria di Unicredit e non già un intermediario come viene erroneamente riportato. Ma questo è il meno.

    Il giornalista (di cui non si conoscono le generalità in quanto l’articolo non è firmato) prosegue addentrandosi in una serie di affermazioni circa le condizioni commerciali offerte alla clientela dalla mia società che verrebbe rilevata dai Foglietti Informativi…..per quanto riguarda la cessione del quinto dello stipendio, l’articolo recita:
    “il Tan è del 10,8%, le commissioni della banca sono il 5% dell’importo totale dovuto dal cliente, gli oneri di distribuzione (cioè i costi dell’intermediario, in questo caso Il Tuo Prestito) l’8% dell’importo totale dovuto dal cliente (cioè il capitale e gli interessi)…””…. Quindi se consideriamo un finanziamento con cessione del quinto dello stipendio di 10.000 euro, durata 10 anni il Taeg, il tasso che comprende anche le spese, è del 15,10%.”
    Ora tutti dovrebbero sapere che i Fogli Informativi (che sono predisposti da Unicredit e non dall’Agente) riportano non già le condizioni di fatto applicate alla clientela ma quelle massime applicabili per ragioni, appunto, di trasparenza, che sono cosa ben diversa.
    Infatti i dati corretti rilevati su TUTTA la nostra produzione del 2012 e a disposizione dell’autorità giudiziaria che sarà chiamata a verificarle sono ben più bassi e di seguito li elenco con l’evidente scopo di fornire dati concreti e trasparenti.

    Commissioni medie applicate da ILTUOPRESTITO a tutta la clientela Dipendente del 2012: 4,51% (e non già l’8% come asserisce il giornalista)
    TAEG medio applicato sulla clientela dipendente pubblica/statale: 10,80% (e non già il 15,10% come riporta l’articolo)

    Il giornalista pone poi la sua attenzione sulla Cessione del quinto della pensione, recita l’articolo: “…il Tan che scende al 10,05%. Il Taeg, per un capitale di 10.000 euro durata 10 anni, è del 14,01%…”.
    In questo caso Altroconsumo rende ancor più macroscopico il suo errore, evidentemente dettato da un approccio superficiale e certamente non professionale, mantenendo quale unica fonte di informazioni la citata informativa per la trasparenza, che nulla ha a che fare con l’ordinaria operatività, che altroconsumo si è guardata bene dal verificare.
    Tornando ai dati – che fortunatamente parlano per noi molto più di mille giudizi – iltuoprestito colloca per i Pensionati INPS il prodotto cosiddetto convenzionato, che prevede e impone un TAEG predeterminato secondo le logiche della convenzione stipulata con l’INPS, così articolato:

    Commissioni medie applicate da ILTUOPRESTITO alla clientela pensionato INPS del 2012: 1,20%
    TAEG medio applicato ai pensionati INPS: 9,30% (anche in questo caso siamo lontanissimi dai dati riportati da Altroconsumo)

    Per i pensionati Inpdap o di altro ente le condizioni medie applicate sono le seguenti:
    Commissioni medie applicate da ILTUOPRESTITO a tutta la clientela del 2012: 3,30%
    TAEG medio applicato ai pensionati INPDAP o di altro ente:: 11,86%

    Numeri e dati incontrovertibili, decisamente inferiori rispetto a quanto erroneamente riportato da altroconsumo.

    E non è tutto. Non pago di tali inaccettabili errori, l’autore di altroconsumo ha in serbo un gran finale. Recita infatti l’articolo:

    “IlTuoPrestito incassa l’8% dell’importo totale che pagate alla banca, quindi capitale e interessi. Un costo che fa lievitare nei due esempi che abbiamo fatto il Taeg a un salatissimo 19,53% (comprensivo della copertura assicurativa obbligatoria per legge, dunque non deve essere inserita nel Taeg pubblicizzato).
    In questo passaggio la diffamazione sfocia clamorosamente nell’aperto ridicolo.
    Altroconsumo afferma che ILTUOPRESTITO pretenderebbe una provvigione dell’8% dalla clientela. Ma come dimostrato con i numeri reali è ASSOLUTAMENTE FALSO!!!

    La nostra provvigione media su tutti i prodotti collocati nel corso del 2012 è del 3,84%!! E il TAEG medio di tutte le pratiche di finanziamento è del 10,74%.
    La palese difformità fra le sgraziate affermazioni di altroconsumo e la realtà è tanto evidente quanto inaccettabile.

    Se poi confrontiamo i nostri tassi medi con i rilevamenti dei tassi medi di Banca d’Italia, quindi la media di mercato di tutte le operazioni di CQS e CQP (ultimo trimestre 11,86%), si evidenzia che IL NOSTRO TAEG MEDIO (10,74%) E’ INFERIORE!!.
    I numeri e il mercato,quindi, ci dicono che i nostri finanziamenti sono più convenienti rispetto alla media di mercato!!!
    Non comprendiamo poi, sinceramente, il ragionamento finale sul costo assicurativo (che già da tempo è sostenuto direttamente dalla Banca) che porterebbe il TAEG ad un 19,53%, lì dove il tasso di Usura corrente è del 18,82%!!!!!. Lascio al lettore trarre conclusioni.

    Voglio inoltre sottolineare che a fronte di una provvigione media da noi richiesta, corrispondente come suddetto al 3,84%, il cliente riceve tutta l’assistenza necessaria per portare a termine la pratica ovvero:
    – consulenza sulla più adatta soluzione di credito alla situazione creditizia del cliente
    – allestimento della pratica sotto il profilo della documentazione necessaria, il cliente delega iltuoprestito a queste incombenze
    – incontro anche DOMICILIARE IN TUTTA ITALIA per la stipula della proposta e del contratto di finanziamento (assolutamente senza nessuna spesa aggiuntiva)
    – monitoraggio e sollecito della pratica presso l’amministrazione di appartenenza per una piu rapida erogazione.

    La cessione del quinto è oggi un prodotto assolutamente conveniente se paragonato ai piu cari prestiti personali. La rilevazione di Banca d’Italia dell’ultimo trimestre ne è una evidente prova, in quanto il TAEG medio da ultima rilevazione è del 12,29%

    Ma la cessione del quinto è anche un prodotto molto complicato da poter gestire nel migliore dei modi, tanto da essersi affermate nel tempo sul mercato realtà come ilTuoPrestito che si sono specializzate su questo segmento di credito.

    L’attacco sconsiderato, qualunquista, Falso nei contenuti e Diffamatorio nella sua interezza, svolto da Altroconsumo verrà da noi perseguito in tutte le sedi e con tutti i mezzi a tutela non solo della professionalità della nostra Società, ma anche del buon nome dei miei colleghi, che ogni giorno, con onestà e serietà trovano soluzioni alle più disparate richieste dei clienti, offrendo loro non solo tutta l’attenzione necessaria ma soprattutto la CONVENIENZA che questo articolo scellerato ci vorrebbe sottrarre.

    Mi auguro che altroconsumo vorrà avere l’umiltà e, soprattutto, l’onestà (intellettuale, ma non solo) di fare una netta marcia indietro, ritornare sui suoi passi e rettificare l’incredibile abbaglio preso con l’articolo in questione, pubblicando adeguatamente le dovute correzioni, magari accompagnate da una (a nostro parere dovuta) lettera di scuse.

    Cesare Costantino
    Amministratore Unico
    IlTuoPrestito srl

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