Mi fa piacere vedere sempre più spesso lettere di consumatori che leggono le etichette, si pongono delle domande e cercano delle risposte.
Il consumatore informato FA la differenza
Oggi leggo su Il Fatto Alimentare la domanda posta da un loro lettore e la risposta a cura di Franco Gentile
Ho comprato al supermercato un barattolo di filetto di tonno Rio Mare ma non riesco a capire da dove arrivi la materia prima e chi l’abbia prodotto. Sull’etichetta ci sono parecchi indirizzi riferiti alla società Bolton e poi, scritto in caratteri tipografici minuscoli, anche la dicitura “Thailand”. Voi che siete esperti che cosa ne dite? Dove viene pescato questo tonno? (Giovanni)
Risponde Franco Gentile, esperto di diritto alimentare.
l’etichetta è purtroppo poco chiara e neppure la nostra “esperienza” (o deformazione professionale, che dir si voglia) risulta di aiuto.
La retro-etichetta del vasetto di filetti di tonno Rio Mare riporta una serie di indirizzi di società del gruppo Bolton, con sedi in diversi paesi europei. Non é dato tuttavia intendere quale di queste società abbia distribuito il prodotto, né dove lo stesso sia stato realizzato.
La notizia sull’origine potrebbe raccogliere l’interesse dei consumatori, a maggior ragione in quanto gli stessi potrebbero ben credere che si tratti di un prodotto italiano, come il marchio Rio Mare tende a suggerire.
Sul fronte dell’etichetta si legge che il prodotto é “lavorato a mano”. Se si tratta di filetti di tonno lavorati a mano, dove sono stati lavorati?
In uno stabilimento italiano, in altri stabilimenti di altri paesi d’Europa o in Thailandia, come invece si potrebbe dedurre dalla dicitura “Origine: Thailand 2013″, collocata in verticale a margine del codice a barre?
Nell’incertezza, può essere il caso di chiedere chiarimenti al titolare del marchio riportato in etichetta.
Provvederemo in tal senso.
Aggiornamento del 16 marzo > Leggi l’opinione più autorevole e strutturata inviata da Roberta Bervini e Claudio Biglia, dirigente veterinario, della ASL 1 di Torino nonché docente universitario. La risposta conferma i dubbi emersi da più parti.
È una cosa che ho notato anche io, quando mia madre ha detto di comperare quello (perché migliore) per dei tramezzini che dovevo fare, io l’ho comperato cmq per una volta, anche perché non mangio tonno.