Consumare abitualmente bevande “energizzanti” tipo Red Bull, Burn, Tiger Shot, Red Devil, Drinkoof, ecc. (chiamate anche energy drink) non è una moda innocua, lo abbiamo già scritto. E più di una volta abbiamo sottolineato come il loro consumo negli adolescenti possa comportare diversi rischi per la salute. Oggi, alla luce di nuovissimi dati, l’allerta e le preoccupazioni raddoppiano.
L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato il 6 marzo i risultati di uno studio statistico commissionato al Consorzio Nomisma-Areté allo scopo di stabilire e analizzare i consumi europei di queste bevande.
Si tratta del primo studio in materia che valuta l’esposizione di bambini e adolescenti, non solo di adulti, a tre particolari ingredienti presenti in tutti gli energy drink: caffeina( 1) , taurina (2) e D-glucuronolattone (3).
I dati più rilevanti emersi dallo studio fanno riflettere.
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