Sono dotate di tutti le caratteristiche e gli elementi che una casa in legno o in mattoni dovrebbe possedere, fondazioni, pareti, finestre, tetto e persino arredo, l’unico problema è che non sono nell’ordine in cui ci aspetteremmo di vederle.
Sono le Upside Down Home, le case sottosopra, costruite da stravaganti architetti, talvolta addirittura con materiali ecologici, che portano l’architettura molto vicina all’opera d’arte. Sparse in tutto il mondo, queste case sono diventate quasi sempre un’attrazione turistica, nonostante alcuni di questi esempi siano tutt’oggi abitati.

Il giro del mondo tra le Upside Down House ci porta poi in Florida, dove l’architetto Norman Johnson ha realizzato una tipica casa al mare americana degli anni ’60. Tanto per disorientare subito i visitatori, all’esterno il portico accoglie una tipica Dodge, ovviamente parcheggiata sul soffitto.
Ora ci chiediamo: ma se è stato possibile realizzare vere e proprie case sottosopra, quanto più difficile o costoso potrebbe essere quello di costruire architetture ecosostenibili o comunque più efficienti di quelle a cui ci siamo abituati?