I dossi stradali che producono elettricità; chi li usa e chi ci pensa su…
Alcuni mesi fa avevo già pubblicato la notizia circa l’installazione all’Auchan di Rescaldina (MI) dei dossi rallentatori che, sfruttando il passaggio delle auto, generano energia.
Qualche settimana fa ho poi letto su Quattroruote che un’applicazione simile è in uso da tempo, sul piazzale degli Iper della catena inglese Sainsbury’s e che un dosso di questo tipo (vedi foto), progettato dal coreano Kim Taewan, è entrato in finale al Be Awards 2012 di Londra.
I dossi installati all’Auchan, costano 10.000 € al metro, per un investimento totale di 100.000 €, che saranno recuperati in 7 anni, grazie al transito di 8500 veicoli al giorno che genereranno energia per 100.000 Kwh annui.
Il sistema funziona, sfrutta l’energia di autovetture che in ogni caso transiterebbero da lì, ed il costo non è proibitivo, Ed allora vien da chiedersi come mai a Parma già due anni fa avessero annunciato la posa di questi dossi (di produzione israeliana) senza che alle parole siano seguiti i fatti.
Ancor più grave, considerando la mole di transito quotidiano di Tir, il fatto che un progetto sia fermo da tempo al Porto di Genova.
Provate a pensare quanti dossi incontriamo ogni giorno ed a quanta energia a costo (quasi) zero potremmo ricavarci, evitando ad esempio di spegnere i lampioni stradali per risparmiare soldi, con tanti saluti alla sicurezza stradale e non solo…
Paoblog.net 
no, spiacente … conosco questo italiano: http://www.upgen.it
conosci il nome del produttore israeliano?
nel momento in cui si sfrutta il passaggio di auto che, in ogni caso, passerebbero su dossi normali, va da sè che si tratta di recuperare una fonte di energia che in caso contrario andrebbe persa.
Peccato che l’energia generata da tali dossi non sia a costo 0, come il solare, l’eolico o il geotermico (costi delle infrastrutture a parte. Si tratta di generarla a spese dei motori delle auto le quali devono decelerare, salire sul dosso, scendere e riaccelerare.
Ale
Peccato che questi dossi producano energia a spese delle automobili: non e’ energia a costo zero, ne’ pulita.
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