Crescono in Europa le percentuali di raccolta differenziata, anche se alcuni materiali rimangono ancora oggi esclusi dal mercato del riciclo.
Si riciclano carta, cartone, vetro e metalli ma rimane ancora fuori dal giro il vetro trattato, quello ad esempio utilizzato per i finestrini e i parabrezza delle automobili, che non ha ancora un posto nel settore della seconda vita dei materiali.
(Nota di Paoblog: Il riciclo del vetro nel 2012 ha registrato risultati in crescita, nonostante il calo dei consumi, raggiungendo un tasso di riciclo del 70,9%. Facendo dei confronti a livello europeo, siamo più avanti di Francia e Spagna, ma più indietro rispetto a Germania e Svizzera.
E per restare in tema Riciclo: Cresce in Italia la percentuale di acciaio recuperato dagli imballaggi. Nel 2012 è stato riciclato il 75,5% dfell’immesso al consumo, con un miglioramento del 2,9% rispetto all’anno precedente.
Leggo poi che grazie al riciclo del vetro i Comuni italiani hanno avuto un beneficio di 192 milioni di € … e naturalmente noi cittadini non abbiamo neanche 1 centi di beneficio, visto che la tassa rifiuti aumenta sempre e, detto per inciso, il servizio peggiora pure; perlomeno nel mio Comune si va all’indietro, da quando abbiamo questa Giunta.
Sul totale di 189.266 tonnellate di olio recuperato dal Consorzio (Couu) nel 2011 ne è stato rigenerato l’88%. Una quantità maggiore rispetto al 50% della Germania, del 40% della Francia, al68% della Spagna ed al 14% (!) della Gran Bretagna.)
Prendendo in esame la questione, l’Ue ha cercato di trovare un metodo per smaltire non solo il vetro, ma anche la patina di resina rafforzante che ricopre i finestrini, in gergo tecnico polivinilbutirrale (PVB).
A cogliere la sfida è il progetto finanziato dall’Ue WS-REC (“Design and Construction of a Windscreen Recycling Line”) che ha trovato e sperimentato un metodo per separare il PVB dal vetro permettendo il recupero e il riutilizzo.
L’iniziativa è stata diffusa dal L’Urederra Technological Centre (Spagna) che sta lavorando in collaborazione con Germania e Paesi Bassi per perfezionare la tecnica affinché si riesca presto a trattare almeno 300mila parabrezza l’anno.
Il team sta attualmente lavorando ad un processo di purificazione di PVB che rimuove sia i contaminanti sia il vetro, cercando di affinare la tecnica e specificando che fino ad oggi i rifiuti in vetro laminato potevano essere reimpiegati esclusivamente nella produzione di piastrelle e nelle pavimentazioni vista l’elevata presenza di impurità.
l progetto, che dovrebbe concludersi a marzo 2014, aiuterà a rispettare gli obiettivi Ue in materia di riciclaggio che fissano a 95 la percentuale di livello di recupero dei veicoli fuori uso entro il 2015.
Fonte: Rinnovabili.it
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