Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Le luci diurne “aftermarket” diventano legali, ma vanno annotate sul libretto

di Maurizio Caprino

Legalizzazione dopo anni per le luci diurne montate su vetture che ne sono sprovviste.

Il 19 novembre è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 271 il decreto 6 novembre con cui il ministero dei Trasporti ha stabilito che per questi dispositivi luminosi supplementari è sufficiente il montaggio a regola d’arte (e in posizioni stabilite dal decreto) effettuato da qualsiasi officina di autoriparazione regolare (cioè iscritta nei registri professionali previsti dalla legge 122/92) e seguito dall’aggiornamento della carta di circolazione, previa visita e prova da parte della Motorizzazione.

Tutto ciò vale solo per luci con omologazione Unece 87. Quindi attenzione al kit che acquistate o che vi fate procurare dall’officina.

Dunque, non è più necessario chiedere il (costoso) nulla osta al costruttore. Un adempimento omesso da molti automobilisti che negli ultimi anni, quando le luci diurne si sono diffuse tra i nuovi modelli, le hanno fatte montare abusivamente anche sulle loro vetture già circolanti. Adesso gli si apre la possibilità di una sanatoria.

Oppure continueranno a circolare esattamente come ora. O perché ignorano i loro obblighi o perché confidano nella scarsità delle pattuglie e nella generale cautela degli agenti su queste faccende tecniche, perché “sono roba che solo la Motorizzazione conosce”.