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Usi le nuove pillole anticoncezionali? Il rischio è basso, ma c’è

leggo su Altroconsumo

Usare i contraccettivi ormonali di terza e quarta generazione (pillola, cerotto o anello che sia) comporta un rischio maggiore – anche se comunque basso – di coaguli nel sangue.

Ma i benefici sono superiori ai rischi: così l’Ema (Agenzia europea dei medicinali) ha concluso la sua indagine iniziata a febbraio 2013 su sollecitazione dell’Agenzia francese.

Non c’è dunque da allarmarsi, ma – se si usano questi farmaci (per sapere quali sono consulta la tabella) – bisogna comunque prestare particolare attenzione a certi segnali legati alla presenza di un trombo nelle vene ed eventualmente valutare insieme al medico la possibilità di cambiare contraccettivo.

Tecnicamente questi anticoncezionali si chiamano COC (contraccettivi ormonali combinati), perché contengono due ormoni: l’estrogeno (che in quasi tutte le pillole è l’etinilestradiolo) e il progestinico. Come si legge nella nota dell’Ema, il rischio di trombosi venosa varia a seconda del tipo di progestinico.

In ogni caso, si tratta di un rischio molto basso: se in donne sane, che non assumono contraccettivi, la probabilità di avere un coagulo nel sangue è di 2 casi su 10.000 all’anno (molto rara), per chi assume un contraccettivo ormonale la probabilità sale dai 5 ai 12 casi su 10.000 donne.

Tra tutti gli anticoncezionali combinati in commercio in Italia, il rischio di trombosi è più basso (5-7 casi su 10.000 donne) per quelli che contengono come ormone progestinico il levonorgestrel.

  • EGOGYN – Bayer
  • ETINIL LEVO – Mylan
  • LESTRONETTE – Ratiopharm Italia
  • LOETTE – Pfizer Italia
  • LOVETTE – Bb farma
  • MICROGYNON – Bayer
  • MIRANOVA – diverse marche
  • NAOMI – Sandoz

Il rischio, invece, è più alto (9-12 casi su 10.000 donne) per le pillole che contengono (oltre all’estrogeno) uno di questi progestinici: drospirenone, gestodene, desogestel.

Nella tabella puoi vedere quali pillole in commercio in Italia contengono questi ormoni: sono le prime in elenco e sono le più rischiose. Troverai, in generale, tutti gli anticoncezionali ormonali, dai più rischiosi ai meno rischiosi, divisi per tipo (e quantità) di progestinico. Per ciascun farmaco sono specificati anche il prezzo e l’eventuale rimborsabilità.

Ecco quali sono i segnali di allarme da non sottovalutare se usi una pillola di terza o quarta generazione, perché potrebbero essere legati alla presenza di un trombo.

Se li noti, meglio consultare medico o ginecologo e valutare insieme se continuare o meno l’assunzione del tuo contraccettivo oppure cambiarlo con uno che comporti un rischio più basso.

  • Dolore e gonfiore alle gambe
  • Respiro affannoso e difficoltoso
  • Dolore a petto
  • Tosse
  • Tachicardia
  • Debolezza o formicolii al viso, braccia e gambe

Per quanto riguarda i fattori di rischio di trombosi venosa, ricorda che – oltre all’assunzione di contraccettivi ormonali – ci sono anche fumo, sovrappeso, età avanzata, casi di trombosi in famiglia, emicrania, lunghi periodi di immobilizzazione (a letto o su sedia).

Comunica tutti questi eventuali fattori al medico: sono molto importanti per permettergli di prescriverti il contraccettivo più adatto.