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Le revisioni le fa il morto, ma il Senato vuole ritardare il Grande Fratello anti-truffa

Prima o poi arriverà qualcuno a dire che a Napoli sono sempre i soliti e probabilmente è vero, tuttavia in occasione della revisione alla mia auto il meccanico mi raccontava di un centro di revisione nella zona (Milano) che faceva revisioni al solo libretto ovvero senza neanche far finta di testare le auto.

Per cui, purtroppo, tutto il mondo è paese…idem per le furbate assicurative, ho esperienze dirette di persone “normalmente” oneste, che se c’è l’occasione per lucrare su un risarcimento non si tirano indietro al grido “tanto lo fanno tutti”. Bè io non lo faccio, però pago di più anche per colpa vostra…

E detto per inciso chi ha fatto passare per atto vandalico una strisciata durante una manovra in cortile è uno che vota Lega e cavalca lo slogan Roma ladrona, che è vero, ma comedetto anche quassù non ci neghiamo la nostra dose di presunta furbizia…

un articolo di Maurizio Caprino

Sarà che sono gli ultimi fuochi prima dell’arrivo del Grande Fratello (il super-sistema antifrode McteNet 2) o sarà solo una prassi che da anni non faceva più notizia. Sta di fatto che, negli ultimi tempi, nel mondo delle revisioni ne sono accadute delle belle e lo si è saputo in giro.

L’epicentro purtroppo è ancora Napoli, dove i Carabinieri hanno scoperto 1.600 revisioni che risultavano effettuate da un responsabile tecnico che era morto da mesi (e che ovviamente era un costo rimpiazzare) e software in grado di simulare la presenza del veicolo in officina (quindi il test era fantasma).

Tra gli addetti ai lavori, tutti sono convinti che MctcNet 2 stroncherà questi fenomeni. Perlomeno fino a quando l’inevitabile progresso tecnologico che raggiungono anche i furbetti non avrà trovato il modo per neutralizzarlo. Ma si pensa che ci vorrà molto tempo ancora.

Così questi dovrebbero essere gli ultimi mesi per fare revisioni fasulle prima di uno stop forzato e lungo: Mctc Net dovrebbe iniziare ad essere operativo gradualmente da aprile. Però tira aria di proroga: l’ha chiesta la commissione Lavori pubblici del Senato alla Motorizzazione, che di suo ne aveva già concesse svariate in questi anni e da mesi si sgolava per dire cha ad aprile si parte davvero.

Non è un buon segno. Lo ha denunciato l’Aica, l’associazione dei costruttori di attrezzature di officina. Una denuncia di parte, certo: per i costruttori, Mctcnet 2 è stato, è e sarà un bel business. Però il sistema in effetti serve e gli episodi che raccontavo prima lo dimostrano.

Inoltre, la Motorizzazione ha abbandonato la sua cautela e quindi è piuttosto sicura che di essere pronta a partire ad aprile senza rischiare un flop clamoroso come quello di agosto 2009 sul Nuovo Sistema Revisioni (praticamente l’anticamera di MctcNet 2).

Non ho sentito grandi lamentele nemmeno dalle organizzazioni di categoria delle officine, anche se ovviamente tutti si rendono conto che non sarà una passeggiata.

E allora, signori senatori, perché rinviare ancora?