in sintesi un articolo che leggo su Rinnovabili.it nel quale vedo un paradosso fra la barca solare e che, quindi, guarda anche all’impatto ambientale, e la presenza a bordo di un garage in grado di ospitare una limousine lunga 7 metri.
Ma che te ne fai, vien da chiedersi, di un’auto che è fuori contesto anche in città, figuriamoci in una località marina… certo, se vuoi farti notare, a questo punto potresti anche girare con l’Hummer limousine di cui raccontava tempo fa Francesco, in modo da azzerare in un sol colpo il minor impatto ambientale della barca.
Sarebbe stato interessante se i due designer avessero avuto il coraggio di proporre una barca che riuscisse ad abbinare il lusso alla vera sostenibilità; credo che qualche miliardario attento all’ambiente ci sia…
I designer italiani Marco Ferrari e Alberto Franchi sono le menti di Helios, una barca solare a vela progettata per il contest Young Designer of the Year 2015, organizzato da Boat International Media.
Creato con l’intenzione di fare della bassa impronta di carbonio il vero punto di forza, lo yacht solare è lungo 55 metri e può contenere 10 ospiti e 8 membri dell’equipaggio.
La caratteristica principale dell’imbarcazione è la capacità di catturare l’energia del sole attraverso le sue vele, rivestite di celle solari flessibili in silicio. In tutto, la superficie di 2.000 metri quadri monta circa 2.500 pannelli, in grado di generare circa 355 kWh di energia.
Questa viene stoccata in accumulatori che forniscono energia al motore. Helios è una barca a vela diesel-elettrica, che può navigare anche in acque basse o aree protette (basta utilizzare solo la propulsione elettrica).
Lo spunto della sostenibilità non ha però fatto dimenticare i “dettagli” ai due designer italiani: la barca di lusso offre vari servizi: una piscina a sfioro diventa zona per prendere il sole (quando lo yacht è in movimento l’acqua viene pompata fuori), non mancano un cinema e spaziosi garage per ospitare moto d’acqua, canoe, e perfino una limousine lunga sette metri.