in sintesi un articolo che leggo su Rinnovabili.it
La Occidental Petroleum risarcirà gli indigeni Achuar dell’Amazzonia peruviana. Si è concluso con un accordo extra-giudiziale il processo che vedeva alla sbarra la compagnia del petrolio statunitense.
Gli indigeni hanno citato in giudizio l’azienda nel 2007, accusandola di aver consapevolmente provocato l’inquinamento che la ha resa responsabile di morti premature, malformazioni dei neonati e danneggiamento dell’habitat.
È la prima volta che una società degli Stati Uniti viene trascinata davanti a un giudice federale per l’inquinamento di un altro Paese.
Il caso era stato respinto nel 2008, quando il tribunale distrettuale federale aveva concordato con Occidental Petroleum che l’azienda avrebbe dovuto farsi giudicare in Perù.
Ma i querelanti avevano impugnato la decisione in appello con successo, e la Corte Suprema degli Stati Uniti si è rifiutata di ascoltare gli argomenti della società nel 2013.
La Occidental Petroleum, compagnia con sede a Los Angeles, ha trivellato per il petrolio in Perù tra il 1971 e il 2000.
Durante tutti quegli anni ha inquinato l’ambiente con circa 35 miliardi di litri di acque reflue non trattate. Acque che contenevano metalli pesanti come cadmio, piombo e arsenico e sono finite in fiumi e torrenti, in spregio alle norme internazionali.