Pubblicati a novant’anni dalla nascita e a trenta dalla morte, i racconti di Giovanni Arpino qui contenuti testimoniano il rapporto con il cibo, il vino e la convivialità di uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento.
Un rapporto intenso e fecondo, con radici nella giovinezza trascorsa a Bra, la città del nonno materno, famoso pasticciere e grande buongustaio.
Nei 16 romanzi, nelle centinaia di racconti e nei reportage di Arpino (per La Stampa, Il Giornale e altre testate) si trovano spesso riferimenti enogastronomici, ricordi degli incontri con gli amici braidesi e della Torino del dopoguerra, con le sue osterie e i suoi caffè storici.
