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Un libro: Una famiglia perbene

Erano gli anni Settanta e la coppia più brillante del noir italiano, Massimo Felisatti e Fabio Pittorru, dava vita a storie folgoranti e trame tese, avvincenti, in cui la Roma bene si mescola a quella delle periferie.

Questo è il primo romanzo che Nero Rizzoli ripropone, in una nuova veste: l’indagine su una ragazza scomparsa in via dei colli della Farnesina. Abitare qui significa essere “arrivati”, eppure quando i coniugi Carpi si accorgono che la figlia Fiorella, di appena tredici anni, non è in casa si disperano.

Per rintracciarla, scomodano le conoscenze ai piani alti. Il caso viene così affidato al capo della mobile Antonio Carraro, poliziotto integerrimo che, a differenza di molti colleghi, ha fatto carriera per la sua “apoliticità”.

Nella Roma dei favori, il vero vantaggio, per Carraro, è stato rimanerne fuori. Il suo uomo di fiducia è Fernando Solmi, sottoposto indisciplinato ma dall’intuito ineguagliabile.

Rispettare gli ordini gli è impossibile, soffre le pressioni dei superiori e la superficialità dei colleghi. Per quanto scomode, sono queste le sue armi vincenti: sarà lui a seguire le tracce che porteranno al cadavere della ragazza.

Con uno stile asciutto e preciso, che supera brillantemente la prova del tempo, Una famiglia perbene è una pietra miliare del poliziesco italiano, capace ancora oggi di sedurre il lettore e di restituire un ritratto corrosivo, sempre attuale, della nostra società.

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Questa voce è stata pubblicata il 15 giugno 2023 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , .