Il mondo del lavoro/24

1- Da decenni dico ai clienti di chiedere il prezzo “prima” di emettere un ordine.

Peccato che nel 95% dei casi non recepiscano, neanche quei clienti (pochi) che non danno mai problemi.

Oggi è arrivato un ordine con indicati i prezzi delle precedenti forniture, il che va bene per 2 posizioni su 3.

Mando i prezzi aggiornati ed ecco che mi chiedono se è possibile applicare uno sconto.

Su quell’articolo no, ma lo posso fare su un altro, però sei stato fortunato…

Di buono c’è che se sei serio e spieghi al meglio la dinamica del prezzo, il cliente (quello intelligente) capisce, ringrazia e conferma l’ordine.

2 – Il cliente manda un disegno con evidenziata una zona, scrivendo che il pezzo “deve essere realizzato esattamente come mostrato. “

Peccato che manchi una dimensione indispensabile e volendo dire, manca anche l’angolo della piega superiore del pezzo.

D’altro canto viviamo in un modo dove la gente è convinta che sia sufficiente chiedere dei pezzi inox oppure, al contrario, ti chiedano dell’Aisi 310S e poi, visto il prezzo, dicano: “mi vanno bene anche in Aisi 304” che non è la stessa cosa, se li porti in temperatura; poi cascano i rivestimenti dei forni e restano di sasso.

Ne ho parlato su Mastodon, con alcuni “seguaci tecnici” ed è nata una piacevole discussione/confronto.

Scrive M.T.: quotatura da ISO 129-1, questa sconosciuta…

E gli risponde P.R.: Ah, le normative! Quegli esseri mitologici! 😁 Abbi pietà di chi le norme non le conosce (nel caso anche io) e spiega i fondamentali. Io per esempio neanche conoscevo quale fosse la norma sulla quotatura…

Ad entrambi dico che ci sono certi che sullo stesso disegno indicano alcune quote in centimetri ed altre in millimetri.

Tempo fa mi ha scritto un amico che aveva avviato uno studio di progettazione.