
Miguel Murillo, in arte Miky Moore, produttore e regista di film per adulti, viene trovato ucciso proprio mentre in città è in corso il festival Valencia Roja, dedicato all’industria del sesso e pubblicizzato con lo slogan «Il porno è cultura».
Il grottesco allestimento del cadavere fa pensare a una vendetta, e certo nel passato di Miky non mancano le zone d’ombra…
A occuparsi del caso è Nela Ferrer, di recente nominata ispettrice capo della Squadra omicidi, al suo rientro da Madrid da cui è «fuggita» in seguito a dolorose esperienze private. Ma il suo primo impegno nel nuovo ruolo non la aiuterà certo a ritrovare la serenità, soprattutto quando inizieranno a comparire nuove vittime e lei e i suoi agenti saranno costretti a immergersi nei più torbidi e inconfessabili segreti della buona borghesia locale…
Una nuova detective originalissima e una serie di comprimari a cui i lettori si affezioneranno in fretta; temi decisamente forti, capitoli brevi e un ritmo frenetico e sincopato come quello del jazz che Nela ama suonare nel tempo libero.
Ana Martínez Muñoz è già indicata in patria come la nuova grande promessa del thriller, e Il killer a luci rosse è il suo esordio folgorante.