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Poste Italiane gestisce male i ritiri a domicilio

Al 2 maggio ho prenotato sul sito di Poste Italiane la spedizione di un pacco, con ritiro a domicilio per il 3 maggio, nella fascia oraria 9 – 13; io ho atteso sino alle 15, ma non è passato nessuno a ritirare il che mi ha impedito di uscire per il pranzo e nel contempo ha ritardato altre uscite lavorative.

Prima di andare via ho lasciato un avviso sul portone dove ricordavo che il ritiro doveva essere fatto entro le 13 e che avevo aspettato sino alle 15.00.

Questa mattina alle 10.30 ho chiamato l’Assistenza Clienti per segnalare il fatto ed hanno riprogrammato il ritiro per il 7 maggio, nella fascia 8-12.

Neanche a farlo apposta, dopo 30 minuti arriva un autotista di SDA per ritirare il pacco, per cui gli faccio notare che doveva essere ritirato venerdì e lui mi dice che quando è venuto non c’era nessuno.

Va da sè che gli ho fatto notare che il ritiro doveva essere fatto entro le 13 ed io ho atteso sino alle 15 e lui risponde con una chicca che la dice lunga sulla gestione di Poste: “a me non dicono l’orario in cui devo ritirare”.

Su questa basi lui non ha torto, visto che non gli danno le informazioni basilari per svolgere il suo lavoro, ma nel contempo io ho tutte le ragioni del mondo per lamentarmi per il disservizio; tra l’altro per il ritiro a domicilio in giorno e fascia oraria prefissata, si paga, poco, ma si paga, per cui uno si aspetta che quanto pattuito venga rispettato.

Ma che parlo a fare, che siano Poste Italiane o vettori espressi, ormai le spedizioni sono arrivate allo sfacelo…

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