Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Madame le commissaire e la morte in convento

Trama: Sale sulle labbra, profumo di lavanda nelle narici e negli occhi il mare blu della Provenza: cosa volere di piú? Godersi il momento presente sembra facile, eppure è difficilissimo per Madame le commissaire, anche se, da quando si è trasferita dall’Antiterrorismo della capitale nel dipartimento del Var, ha fatto molti passi avanti. Tanti che, il giorno in cui si trova a visitare insieme all’amica Jacqueline i famosi giardini botanici del Domaine du Rayol, riesce addirittura a bearsi della piacevole sensazione dello scorrere del tempo senza pensare al lavoro.

Peccato che ben presto sia il lavoro a riagguantarla: perché sugli scogli rossastri poco sotto di loro giace, immobile, il corpo di una donna, anzi, a giudicare dagli abiti, di una suora. La giovane, il bel viso macchiato di sangue, è morta per la caduta. È scivolata andando in cerca di rare erbe medicinali, come dicono tutti, o forse bisogna ipotizzare qualcosa d’altro, di piú oscuro e inquietante?

Anche se il caso non è di sua pertinenza, Madame le commissaire comincia a nutrire piú di un sospetto. Le apparenze ingannano, e forse le conclusioni cui è giunta la polizia – un malaugurato incidente – sono un po’ affrettate.

La sua indagine non autorizzata la condurrà in un vero e proprio pellegrinaggio fra i conventi e i monasteri del sud della Francia, perché non ci si può certo aspettare che le suore possiedano uno strumento tanto demoniaco come il telefono… Ma chi, in un luogo cosí sacro, arriverebbe davvero al punto di uccidere?

Opinione personale: E’ il quinto libro della serie che ho letto ed il sesto è già nella Lista dei desideri su Kobo ed una ragione ci sarà. Pur leggendo quasi esclusivamente gialli, ho l’abitudine di alternare quelli più tosti con altri più leggeri e quelli di Pierre Martin rientrano fra questi ultimi, con trame più facili, forse, ma sono in ogni caso gialli con morti, indagini e quant’altro.

E’ solo l’atmosfera ad essere più frizzante con situazioni personali che completano la trama senza disturbare la lettura.

Nella mia classifica personale gli assegno un Buono (4* su Kobo) e lo consiglio agli amanti del genere.