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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: La notte del fuoco

Scrittura coinvolgente e di qualità, e una storia magnificamente orchestrata, con personaggi vividi, al punto da sembrare davvero reali, dialoghi chirurgici e credibili, scene funzionali all’architrave che sostiene la trama e un incipit originale che coinvolge il lettore nella sua fitta ragnatela e lo intrappola fino alla fine, invogliando ad andare avanti coi vari cliffhanger che accompagnano tutti i capitoli, nonostante la mole considerevole: ben 620.000 battute. Anche le diverse scene di sesso sono erotiche e intriganti, ma lontane anni luce dalla pornografia.

L’intreccio delle storie tra i vari personaggi coinvolti è da manuale, con continui colpi di scena e cambi di prospettiva che si snodano tra l’odierna indagine (autunno 2018) e quel che è avvenuto anni prima (2010), ma anche prima ancora, dando voce direttamente ai vari personaggi e ai loro pensieri, man mano che entreranno in scena. E con un finale perfettamente coerente a tutta la storia.

C’è anche un richiamo a Sanantonio (il personaggio di Frédéric Dard ) che solo gli esperti e accaniti lettori di gialli coglieranno e apprezzeranno.

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Questa voce è stata pubblicata il 11 ottobre 2024 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , .