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Un libro: Karma rosso sangue

Parigi, maggio 1968. Le piazze della città sono invase da ragazzi provenienti da tutti gli angoli della Francia. Chiedono la fine delle guerre levando cori e cartelli contro il governo. È in questo clima burrascoso che il giovane studente Hervé, tanto intelligente quanto poco incline a seguire le regole, rinviene il corpo senza vita dell’amica Suzanne, segnato da strane impronte di morsi.

Non solo: il cadavere è stato accuratamente posizionato in modo grottesco, senza un apparente significato. Ancora molto scosso, Hervé contatta l’unica persona che può aiutarlo: Jean-Louis, il suo fratellastro poliziotto.

Quando arriva sul luogo del delitto, Jean-Louis osserva con attenzione la scena e riconosce uno schema che ha già riscontrato nel caso di un altro giovane attivista di qualche tempo prima. In entrambi i casi, i cadaveri sono stati disposti come se stessero facendo yoga.

E questo non è l’unico segnale che ricollega i delitti all’Oriente, molto in voga tra i giovani che affollano le strade parigine. C’è qualcuno che sta seminando il terrore, confondendosi poi abilmente tra la folla. Ma gli indizi sono troppo pochi per risalire a un colpevole e i due ragazzi brancolano nel buio più assoluto. Fino a quando anche Hervé scompare misteriosamente.

Adesso Jean-Louis deve prendere una decisione. Il suo istinto gli dice che la chiave di tutto è l’India, quel mondo esoterico di cui è facile subire il fascino potente. E in qualche caso, letale. Il poliziotto però non ha altra scelta: nulla potrà impedirgli di salvare il fratello.

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Questa voce è stata pubblicata il 4 novembre 2024 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , .