Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Il fantasma di Montecassino

La grande Storia, quella che si studia sui libri e viene insegnata nelle scuole, sa essere un’entità crudele, onnivora, capace di divorare migliaia di vite e di storie minime per dirsi compiuta, per essere narrata e tramandata.

Eppure, se si guarda con attenzione, ognuna di queste piccole esistenze frantumate nella macina del tempo ha comunque la possibilità di mutare il corso degli avvenimenti, di deviare il flusso delle circostanze, grazie a piccole grandi capacità: la tenacia, l’intelligenza, la generosità.

In uno di questi momenti cruciali della Storia, l’estate del 1943, una giovane novizia, Grazia, è chiamata presso la millenaria abbazia di Montecassino, perno del sistema difensivo tedesco in Italia, che fronteggia con terribile efficacia l’avanzata degli Alleati verso nord.

La giovane religiosa ha il compito di catalogare le centinaia di opere d’arte che hanno trovato rifugio nel monastero e che le autorità naziste dichiarano di voler mettere in salvo in Vaticano. Da subito però l’opera di suor Grazia la porta a indagare sul terribile mistero che sembra aleggiare intorno a questi capolavori, sull’ombra pericolosa che sembra essere la causa della tragica scomparsa di alcuni monaci.

Esiste davvero una forza sovrannaturale e malevola tra le antiche mura dell’abbazia?

Grazie al coraggio della giovane novizia, aiutata da alcuni abitanti di Cassino, presto la verità sarà svelata.

Una verità che costringerà la ragazza a compiere delle scelte, tanto radicali e pericolose da metterne a repentaglio e sconvolgerne la vocazione e la vita stessa, così come quella dei coraggiosi compagni, fino al sacrificio più grande.

Un affresco palpitante e grandioso per rileggere e rivisitare una delle pagine più drammatiche della storia del nostro Paese.

Opinione personale: Una lettura piacevole, una storia intensa, sia per la questione del bombardamento dell’Abbazia e delle opere d’arte trafugate dai nazisti con il pretesto di salvarle (credici) sia per il percorso della novizia Grazia alle prese con il tentativo di salvare le opere e, nel contempo, con la presa di coscienza circa la sua vocazione imposta dalla famiglia per seguire una tradizione d’altri tempi.

E quindi ecco l’incontro con il giovane Toto che con delicatezza e sfrontatezza, a tratti, la fa arrossire e dubitare si sè e del suo percorso religioso.

Com’è finita con l’Abbazia si sa (e questo video fa stringere il cuore), ma Grazia e Toto? Vivranno una storia di amore impossibile oppure Grazie ritroverà la forza di resistere a sentimenti e desideri affatto insani in una 23enne?

Verso la fine avremo le risposte che cerchiamo…

Nella mia Classifica gli ho assegnato un Buono (4* su Kobo)