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Un libro: Memorie di un’orologiaia

Quello di Rebecca Struthers è un mestiere raro, in via d’estinzione: è un’orologiaia, ovvero un’artigiana in grado tanto di creare quanto di restaurare orologi meccanici, moderni o antichi.

Nelle sue Memorie racconta gli strabilianti progressi tecnici che hanno permesso a queste macchine di diventare portatili e sufficientemente precise da conquistare il mondo; chiarisce come proprio grazie agli orologi i popoli europei hanno potuto navigare, mappare la Terra e sostenere il commercio globale; ripercorre l’evoluzione di questi oggetti da status symbol a strumento per tutti, e poi di nuovo a emblema d’élite. Quella che condivide con i lettori, tuttavia, è anche la sua storia personale.

Molti degli orologi di cui scrive, infatti, sono esemplari che lei stessa ha restaurato o riparato, e che spesso recano le tracce di altri individui e di altre vicende umane: piccoli segni di usura, le iniziali o un nome incisi sul retro, l’impronta digitale di uno smaltatore di duecentocinquant’anni fa.

Libro insieme colto e romantico, Memorie di un’orologiaia ricostruisce, a partire dai meccanismi minuti degli orologi, i grandi passi della nostra storia.

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Questa voce è stata pubblicata il 16 gennaio 2025 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , .