
Non appena ha aperto gli occhi dopo l’operazione che le ha estratto dalla spina dorsale il frammento di una bomba, Madame le commissaire ha avuto la certezza che da quel momento in poi tutto sarebbe andato bene. Il dottor Lambart gliel’aveva detto – una volta conclusa la riabilitazione avrebbero anche potuto ballare insieme – e ora, dopo cinque settimane di stampelle, Isabelle Bonnet è più in forma che mai. Per distrarsi, visita la graziosa cittadina di Saint-Rémy, nelle Alpilles provenzali, che fa da sfondo alla sua convalescenza.
La sua vita privata, invece, non è altrettanto placida: Isabelle ha rotto definitivamente con il suo antico amante, il sindaco di Fragolin Thierry Blès. Questo non significa che sia rimasta sola: a farle la corte rispunta, fra uno yacht e una Bentley, un’asta da Sotheby’s e una mostra esclusiva, l’eccentrico collezionista d’arte miliardario Rouven Mardrinac.
Tutto bene, dunque, o così sembra, perché su Fragolin la tragedia è sempre in agguato. Solo qualche giorno dopo il ritorno a casa di Isabelle, infatti, Thierry Blès viene ritrovato cadavere al porto di un piccolo villaggio di pescatori, Sanary-sur-Mer. E neppure in circostanze pacifiche: è stato brutalmente assassinato. Il sindaco era molto amato e apparentemente non aveva nemici, tranne forse due viscidi immobiliaristi che da anni cercano di trasformare un’area di grande interesse naturalistico in terreno edificabile.
Così la tosta Isabelle Bonnet, ex capo di un’unità antiterrorismo, si asciuga dall’angolo dell’occhio una tanto solitaria quanto inusuale lacrima e comincia a indagare.
Opinione personale: E’ il sesto libro della Serie che leggo e si conferma quanto già scritto in precedenza:
“Pur leggendo quasi esclusivamente gialli, ho l’abitudine di alternare quelli più tosti con altri più leggeri e quelli di Pierre Martin rientrano fra questi ultimi, con trame più facili, forse, ma sono in ogni caso gialli con morti, indagini e quant’altro. E’ solo l’atmosfera ad essere più frizzante con situazioni personali che completano la trama senza disturbare la lettura.”
Nulla da dire sulla trama, anche se sta prendendo piede un difetto che si incontra spesso nei polizieschi ovvero il personaggio principale le azzecca tutte ed i poliziotti locali sono una manica di incapaci e pigroni.
Nella mia classifica personale gli assegno un Buono (4* su Kobo)