
Ci sono luoghi che vengono ignorati dai turisti ma che sono al centro di secolari vicende occulte e che costituiscono il crocevia di trame maledette e tragiche. Luoghi che, come quelli narrati in questo libro, hanno ossessionato le menti di generazioni di uomini, di artisti, persino di dittatori sanguinari.
E che possono coinvolgere investigatori improbabili e recalcitranti come Geremia Solaris alle prese con misteri che solo il suo genio irregolare e lubrificato da generose dosi di Chianti è in grado di risolvere. Così come solo a Firenze possono ricomparire sinistri dipinti distrutti nella guerra, strani personaggi deceduti molti anni prima, tesori favolosi, criminali nazisti e via di questo passo.
Perché proprio visitando certi cimiteri abbandonati da tempo immemore e costruiti forse su tumuli millenari, ci si accorge che nulla è davvero morto e nulla può essere definito completamente vivo.
In luoghi dove, lontano da occhi indiscreti, dimensioni oscure ma sin troppo vicine comunicano fra di loro, luoghi dove si aprono porte che dovrebbero, invece, rimanere chiuse per sempre.