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Perseguitati al telefono da finanziarie e recuperi crediti? Ecco come difendersi

euroLeggo sul Blog del Consumatore

Quel che tutti desideriamo, ottenuto un finanziamento o contratto un debito, è di poter pagare tranquillamente quel che dobbiamo.

Ci sono però casi della vita, come un fallimento o la perdita del lavoro, che nostro malgrado ci cambiano le carte in tavola e ciò che sembrava facile da fare, d’improvviso diventa difficile o impossibile.

Ecco allora farsi vive finanziarie e recuperi crediti che ci ricordano i nostri debiti e scadenze. Per carità, domandare è lecito e, anzi, giusto.

Capita però, sempre più spesso, che certi signori o signore dei call center si prendano delle libertà che proprio non competono loro, anche se stanno cercando di recuperare il pagamento di un credito.

È così che ai garbati solleciti si sostituiscono minacce, insulti e chiamate a raffica.

Bisogna solo subire, visto che il debito c’è?

Assolutamente no!

Comportamenti di quel tipo sono illeciti e devono essere bloccati immediatamente, per evitare che un problema economico si trasformi in indebita pressione psicologica.

Che fare?

Per prima cosa, se avete ricevuto insulti o minacce, andate dai Carabinieri e denunciatelo!

La giustizia però, si sa, è assai lenta e quindi nel frattempo, per bloccare subito le telefonate, comunicate per iscritto che non autorizzate più l’utilizzo del vostro numero telefonico.

Qui potete creare da soli la lettera da inviare alla società che vi sta tormentando.

Se si azzarderanno ancora a chiamarvi (invece di scrivervi), rivolgetevi alla Casa del Consumatore!

Aggiornamento (06.09.2013): Arrivano le prime sanzioni per le società di recupero crediti che, pur di incassare, pongono in essere tecniche di pressione che vanno oltre il legittimamente accettabile. > Clicca QUI per leggere l’articolo.