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L’incidente è ridicolo, ma c’è un morto e manca il guard-rail

Nemmeno una riga sui principali quotidiani di oggi e qualche servizio nei tg di ieri, ma quasi come se fosse una notizia curiosa, da comiche. E invece quell’auto finita nella camera da letto di una villetta nel Ravennate ha fatto un morto, un povero anziano. (Nota di Pao: un 91enne tra l’altro; un bella fregatura morire per un incidente evitabile.)

Ci si è affrettati a informare che sul conducente (un albanese, certo) erano in corso test per alcol e droga. Nessuno ha ricordato che a protezione di quella villetta, così esposta perché si trova giusto su una curva a novanta grado (quindi proprio sulla traiettoria di chi arrivasse “lungo”), andava messo un guard-rail.

Non ci credete? Vi riporto pari pari un pezzo dell’articolo 3 dell’allegato al DM 21 giugno 2004, che individua le zone da proteggere con barriera (anche se, come al solito, ciò vale solo dal ’92 per le strade di nuova costruzione o ammodernate): sono da proteggere con guard-rail, tra le altre cose, “gli ostacoli fissi (frontali o laterali) che potrebbero costituire un pericolo per gli utenti della strada in caso di urto, quali pile di ponti, rocce affioranti, opere di drenaggio non attraversabili, alberature, pali di illuminazione e supporti per segnaletica non cedevoli, corsi d’acqua, ecc, ed i manufatti, quali edifici pubblici o privati, scuole, ospedali, ecc, che in caso di fuoriuscita o urto dei veicoli potrebbero subire danni comportando quindi pericolo anche per i non utenti della strada”.

Fonte: http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/