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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Home – La nostra Terra / Opinione

Ieri finalmente sono riuscito a guardare il film “Home – la nostra Terra” che avevo registrato nei giorni scorsi e del quale si è parlato, ma non abbastanza, oltre ad essere veramente ben fatto, mi ha fatto conoscere un paio di cose che, seppur sia sempre molto attento all’ambiente ed ai distrasti perpretati dall’uomo, non sapevo. Una, in particolare, è stata un pugno nello stomaco sia a me che a Ro.

Sono 90 minuti circa…80 disastrosi, perché senza retorica ci fa vedere i danni reali che l’uomo ha inflitto al pianeta che ci ospita. Ottanta minuti dopo i quali, ben conoscendo l’idiozia della massa e di chi ci governa, ritieni di non avere speranza e pensi al mondo nel quale (forse) vivranno i nostri figli. Poi ci sono gli ultimi 10 minuti nei quali si lascia intravedere la possibilità di invertire la tendenza, ma solo se ci daremo da fare, subito, senza troppe storie.

Sappiamo bene che l’alibi diffuso “tanto quello che faccio io non serve” è, per l’appunto una comoda via d’uscita (sul breve periodo) che non porta da nessuna parte o meglio, ci porta al disastro finale.

Nel film, quando si parla della Groenlandia, si fa notare che nonostante non ci siano industrie, i ghiacci risentano dell’inquinamento. Ovvero così come il famoso battito d’ali di una farfalla  (vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_farfalla) , così succede per l’inquinamento.

Quindi mettiamocelo in testa: ogni nostro piccolo gesto QUI causa (o genera) un effetto da un’altra parte. Serve meno pigrizia e più consapevolezza.  Anche da parte dei più giovani…

I post precedenti sul film:
https://paoblog.wordpress.com/2009/06/06/home-la-nostra-terra-e-rete-4/
https://paoblog.wordpress.com/2009/06/05/home-la-nostra-terra/
https://paoblog.wordpress.com/2009/06/28/il-cinema-cambia-il-mondo/

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Questa voce è stata pubblicata il 29 giugno 2009 da in Ambiente & Ecologia con tag , , , , , , , , .