Nota di Pao: Nei giorni scorsi parlavo con il Pupo e mi raccontava dell’abitudine diffusissima fra i giovani di bere la Vodka unitamente alla Red Bull, pratica questa sconsigliatissima. Ho cercato un pò di informazioni in merito, al fine di fornire qualche dato ai giovani consumatori che, così facendo, mettono a grave rischio la loro salute.
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Red bull, mette le aaali! Sì, ma a volte volano basse.
Mafia, canottaggio e campo nudisti, sono i tre spot pubblicitari lanciati per il 2009.
E non c’è accenno al contenuto della frizzante bibita: perché per esempio non dire apertamente e magari anche scriverlo sulla lattina che contiene l’equivalente di una tazzina di caffè? Non è mica un reato!
Non siamo tenuti a sapere che una gradevole e aromatica bevanda possa contenere 80 mg di caffeina, molto più di una coca cola.
Infatti, berne 3 o 4 lattine equivale ad assumere 3 o 4 tazzine di caffè: e chi se ne rende conto?
Soprattutto poi perché non dire di non mixarla con superalcolici? Ormai si sa che è un rischio perchè lo zucchero presente accelera l’assorbimento di alcol nel sangue ed in più nasconde il sapore dell’alcol stesso, mascherando anche la stanchezza e la sonnolenza che non diminuiscono.
E poi ancora, perchè non dire di non somministrarla a minorenni?
I giovani (perché la Red Bull è volontariamente indirizzata a loro) non riuscendo a controllare bene il consumo della lattina e quello dell’alcol possono andare incontro al rischio di coma etilico.
E di coma etilico si può anche morire, come ci riporta la cronaca di pochi giorni fa del giovane ventunenne di Matera.
Però la Red Bull ci tiene a scrivere in caratteri rossi ben visibili che è un energy drink concepito particolarmente per i momenti di maggiore sforzo fisico e mentale ed i suoi benefici, e sottolineo benefici, sono il miglioramento delle prestazioni, della capacità di reazione e concentrazione, della soglia di attenzione oltre ad aumentare la sensazione di benessere e stimolare il metabolismo.
Queste sì che sono affermazioni veritiere e scientifiche! Non quelle che evidenziano il pericolo di mixarlo con il superalcolico in quanto contenente caffeina, quelle sono solo fantasie dei farmacologi, così come quello di sconsigliare chi è a rischio cardiovascolare ed i giovanissimi.
Si auspica che il Ministero della Salute e le associazioni governative intervengano per risolvere questa clamorosa contraddizione, almeno facendo cancellare quegli ingannevoli benefici proposti in etichetta.
Il Ministero della Salute tra l’altro aveva comunicato in data 4 agosto 2008 che a breve sarebbe inetrvenuto per modificare l’etichettatura delle lattine e che si sarebbe adoperato per dare una corretta informazione sul consumo di questi prodotti e sulla loro pubblicità.
Per quanto riguarda invece il tenore di taurina, aminoacido non essenziale, e il D-glucurono-gamma-lattone, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA – European Food Safety Authority) ha dichiarato che l’esposizione alle due sostanze attraverso un consumo abituale di energy drink non desta preoccupazione dal punto di vista della sicurezza.
Per quanto riguarda la risposta della Red Bull alla SIF – Società Italiana di Farmacologia, guardate il link cliccando qui.
Merita leggere le scarse ed inefficaci argomentazioni della casa.
Fonte: http://ilserpentedigaleno.blogosfere.it
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Dal sito della Società Italiana di Farmacologia alcune informazioni specifiche:
Ancora più pericolosa è l’abitudine ad assumere cocktail a base di Energy Drinks ed alcool. L’uso della miscela Energy Drinks /alcool nasce dalla voglia, da parte di chi la consuma, di una bevanda che abbia gli effetti euforizzanti dell’alcool, ma che contemporaneamente non stordisca. Gli Energy Drinks possono in effetti dare l’illusione di combattere efficacemente gli effetti sedativi dell’alcool.
Ma lo stato di ebbrezza viene piuttosto mascherato, mentre segnali come la fatica e la sonnolenza sono solo attenuati e restano in agguato, poiché la concentrazione ematica di alcool non viene modificata. Una volta terminati gli effimeri effetti della bevanda energetica, la sbornia si può materializzare con il suo sgradevole corteo di sintomi: vomito, cefalea, disequilibrio, sonno. Infine la disidratazione, che è una condizione aggravata sia dalla caffeina che dall’alcool ed eventualmente anche dall’esercizio fisico praticato dai giovani in discoteca.
I pericoli cui abbiamo accennato sono attualmente oggetto di discussione anche nella comunità scientifica, e sono stati denunciati di recente in alcuni articoli apparsi in letteratura.
In particolare, i rischi derivanti dall’assunzione simultanea di Energy drinks + alcool consistono:
– nella possibilità che soggetti che non hanno una sufficiente percezione del loro stato di ebbrezza possano essere responsabili di incidenti;
– nella mancata percezione degli effetti sgradevoli dell’alcool, tale da indurne l’assunzione di quantità eccessive e di conseguenza aumentare le probabilità di sviluppo di dipendenza da alcool.
E’ possibile che qualcuno ritenga queste preoccupazioni eccessive e obietti che si tratta di sostanze legali, che bisogna considerarla una sorta di trasgressione soft e che infine qualcosa bisogna pur bere. La stessa confezione degli Energy Drinks, colorata e scintillante, in fin dei conti attraente, tende ad attenuare giudizi troppo severi. Certo la reazione generale sarebbe diversa e sicuramente più allarmata se pensassimo a giovani e giovanissimi che associano nottetempo gin, vodka o whisky a dosi massicce di caffè.
Nonostante le conoscenze attuali siano circoscritte a Energy Drinks assunti da soli e quindi a un rischio di tossicità tutto sommato modesto e limitato a determinate condizioni fisiopatologiche, riteniamo che si debba affrontare il problema in maniera scientifica e razionale.
Considerato che:
– è vero che la caffeina viene bevuta diffusamente, ma nella sua “veste” abituale essa è automaticamente associata a possibili effetti cardiovascolari, mentre negli Energy Drink la stessa pericolosità può essere sottostimata;
– la miscela Energy Drink ed alcool si va diffondendo sempre di più;
– il problema di fondo resta la dispensazione dell’alcool tra i giovani.
Si chiede al Ministero della Salute di imporre che sia aggiunta sulle etichette degli Energy Drink una avvertenza che sconsigli l’uso in soggetti cardiopatici ed ipertesi e avverta sui rischi derivanti dall’associazione con alcool. Un’iniziativa simile – sia pure non drastica e incisiva come quella adottata in Paesi che ne hanno vietato la distribuzione – è stata presa dalla Gran Bretagna che sconsiglia l’uso di Energy Drinks in dosi elevate, tra i minorenni o in associazione a superalcolici.