Per portare alla giusta temperatura di servizio – da sei a 14 gradi – un vino bianco, si può lasciarlo alcune ore in frigorifero, facendo però attenzione a non dimenticare la bottiglia per molti giorni.
Così facendo il sughero si potrebbe contrarre, perdere elasticità e lasciare passare aria, causando lo sgradevole gusto di tappo.
Molto meglio raffreddare la bottiglia immergendola per una mezz’ora in un secchiello con acqua e ghiaccio o con i pratici panetti refrigeranti conservati in freezer.
Fonte: www.winereport.com
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Comunque ho scoperto una cosa fantastica a casa di un amico. Serve a tenere freddo il vino ma lascia asciutta l’etichetta, se vi interessa provate a dare un’occhiata. Tra l’altro è utile appunto per evitare che d’inverno il riscaldamento dell’appartamento rovini la temperatura del vino
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Altra buona abitudine è fare molta attenzione alla temperatura di servizio del vino rosso.
Se, infatti, un buon bianco è sicuramente penalizzato nei propri aspetti sensoriali da una temperatura troppo fredda, contrariamente il rosso subisce il caldo.
Un vino rosso servito a temperature troppo elevate perde tutte le proprie interessanti caratteristiche organolettiche. Anzitutto si appiattiscono le sfumature e la complessità olfattive, successivamente si mostra eccessivamente alcolico e quasi surmaturo al palato.
Per questo è difficile bere un rosso in estate se non si ha una buona cantina. Infatti in estate il rosso va tirato fuori dalla cantina (temperatura di 12-14 gradi) pochi minuti prima di berlo, in modo da poterlo degustare alla giusta temperatura che si aggira tra i 16 gradi (rossi leggeri e di medio corpo) e i 18 gradi (rossi strutturati e corposi).
In inverno, invece, il nemico dei rossi è il riscaldamento eccessivo degli appartamenti. Fino ai 20 gradi un rosso può ancora essere apprezzato in tutte le sue sfumature, oltre comincia ad appiattirsi e nascondere la propria complessità, soprattutto al naso.
ho bevuto sabato un vino rosso che fa’ un mio amico, una favola!!
Consiglio, comunque, di bere sempre il vino bianco a temperature di cantina (12-14 gradi): dunque fresco e non freddo. In questo modo si ha la piacevolezza della freschezza senza che però temperature di servizio eccessivamente fredde impediscano di godere appieno a livello olfattivo dei profumi del bouquet e al palato di sapidità e consistenza.