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La casa di pallet: ecologica ed economica

L'esempio di una casa fatta di pallet
L’esempio di una casa fatta di pallet

Prefabbricato standardizzato ed ecologico. Per di più di riciclo. Due giovani architetti austriaci, Gregor Pils e Andreas Claus Schnetzer, hanno scelto come base della loro progettazione il pallet, quel sostegno fatto di assi largamente usato nell’industria dei trasporti.

Nel mondo ne circolano milioni e spesso, dopo l’uso, vengono semplicemente bruciati, perché costerebbe di più riportarli al proprietario che comprarne di nuovi.

(Sicuramente vero che ci sia chi li brucia, ma altrettanto vero che il pallet è riutilizzabile, per cui in genere lo si usa per rispedire altri prodotti e, in ogni caso, vi sono aziende che li comprano per riciclarli. Tra l’altro è un rifiuto che il servizio di raccolta non dovrebbe ritirare per destinarlo alla discarica/inceneritore, ma che dovrebbe essere smaltito correttamente. Vedi: http://www.rilegno.it/_vti_g1_platHome.aspx?rpstry=8_ Pao)

Un punto di partenza interessante, hanno notato Pils e Schnetzer mentre stavano pensando a qualcosa per partecipare a una competizione di architettura sostenibile tra studenti europei.

I vantaggi dei pallets sono numerosi – sostengono i due. Innanzitutto sono facilmente trasportabili, per definizione. In secondo luogo, sono uguali ovunque, nel mondo. Terzo, costano poco, anche perché di solito vengono bruciati. Quarto, sono oltremodo flessibili. Quinto, sono ecologici, di materiale naturale, e si rendono facilmente efficienti dal punto di vista energetico. Usati per costruire case – in situazioni di emergenza nei Paesi poveri ma anche abitazioni per il weekend in Europa – possono tra l’altro fare risparmiare migliaia i alberi. «Abbiamo dunque deciso di usare il pallet come materiale da costruzione», dicono i due architetti. Muri, facciate e soffitto sono un assemblaggio di pallets.

Gregor Pils e Andreas Claus Schnetzer
Gregor Pils e Andreas Claus Schnetzer

Negli spazi interni di ciascuno di questi (cioè gli spazi che servono a fare entrare le pale delle macchine sollevatrici quando sono usati come sostegni di container o carichi pesanti) passano i pali di supporto, i fili della luce, l’isolamento termico. La cosa interessante è che questo isolamento è facilmente adattabile al clima e al luogo in cui la casa viene costruita. In un progetto per il risanamento degli slum del Cairo, per esempio, Pils e Schnetzer usano sabbia. In case per il fine settimana in Austria utilizzano cellulosa oppure fibre di vetro o ancora lana di pecora, a scelta. Il prossimo gennaio metteranno paglia nelle pallet-house che costruiranno in Sudafrica.


Il sistema – facile e veloce – può diventare utile per il risanamento di aree in Paesi poveri e soprattutto per rispondere alle sempre più frequenti esigenze di ricollocazione di intere popolazioni a causa di disastri ambientali o conflitti armati. Ma può piacere anche a occidentali a forte orientamento ecologico. Per una casa standard di 60 metri quadrati servono 800 pallets (puliti e trattati), ognuno del costo di circa otto euro.

Fonte: www.corriere.it

Un commento su “La casa di pallet: ecologica ed economica

  1. gigi
    22 ottobre 2009
    Avatar di gigi

    Approposito di riuso dei pallet, vi invito a visitare il blog del Laboratorio Linfa: http://www.linforum.blogspot.com
    Noi il pallet lo disassembliamo, creando nuove forme che rivisitano la forma standardizzata dei pancali. Le finiture sono ricercate, impiegando grafiche e disegni, il tutto finemente stuccato e cerato naturalmente.

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 22 ottobre 2009 da in Ambiente & Ecologia, Bioarchitettura, Leggo & Pubblico, Riciclo = Risorsa con tag , , , , , .