Una parte importante, anche se meno studiata, degli inquinanti più pericolosi ovvero le polveri sottili (Pm10), non è legata direttamente alle emissioni dei motori (soprattutto diesel), ma al fondo stradale.
Uno studio ha voluto verificare se pulendo frequentemente le strade con sistemi di spazzolamento e getti d’acqua si può ridurre il ricircolo di questa quota di Pm10 nel’aria delle città, migliorandone la qualità. Durante le ore notturne è stata pulita più volte con spazzole rotanti ed acqua un’importante arteria di Barcellona, molto trafficata, procedendo sia sulle corsie sia sui marciapiedi.
Sono quindi stati misurati i livelli di inquinamento dell’aria, in particolare per quanto riguarda il livello di polveri sottili. Confrontando l’inquinamento con quello medio registrato dalle centraline, e tendo conto dei cambiamenti legati alle condizioni climatiche del momento, è risultato che nelle 24 ore seguenti alla pulizia della strada si è verificata una riduzioine della concentrazione di polveri sottili, quantificabile tra il 7 ed il 10% in meno rispetto al livello abituale.
Fonte: Atmospheric Environment
Molto interessante.
Mi vien da pensare, a leggere questi risultati, che anche le facciate dei palazzi, i monumenti e gli elementi di arredo urbano andrebbero frequentemente e regolarmente lavati, puliti, ri-puliti ovvero restaurati nell’intonaco e nelle vernici considerando la quantità di smog e polveri sottili che assorbono e trattengono.
Sarebbe auspicabile che, sia per il manto stradale quanto per l’arredo urbano, le Amministrazioni Comunali delle grandi città provvedano a regolari servizi di pulizia.
Per contribuire a migliorare le nostre condizioni di vita.