Missione quasi impossibile, in realtà. Nei giorni scorsi la cara Poppea, alle prese con il passaggio al digitale, pensava di eliminare tv e canone, ma non è così facile, come si può capire dopo aver letto l’articolo che ho trovato su Altroconsumo di dicembre.
In effetti anche a me innervosisce il fatto di dover passare al digitale nei prossimi mesi ed accarezzavo l’idea di collegare al PC la chiavetta Usb della Freecom con incluso il digitale terrestre ed alcuni software che trasformano il computer in un registratore digitale.
Vedi: http://www.freecom.com/ecProduct_detail.asp?ID=2234&nr=25451&prodn=DVB-T+USB+Stick
Sarebbe comodo, ma nun se pò fà. 😦
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Se fino a qualche mese fa era solo un’idea serpeggiante o una boutade, ora sono sempre di più quelli che si sono persuasi ad attuare il piano: liberarsi definitivamente del televisore, complice il passaggio al digitale. E se non comprassi il decoder? ci si chiede.
Così facendo, quando sarà il momento, se non si ha il decoder oppure una tv con decoder integrato, il vecchio TV non sarà altro che un monitor, inutilizzabile solo con un videoregistratore. Quindi niente canone Rai? 😀 Purtroppo non è così semplice.
La legge parla chiaro, il canone è dovuto non perchè si ricevono i programmi Rai o li si guardano, ma perchè si è in possesso delle diffusioni radiofoniche o televisive. (E così sono sistemati quelli che non ricevono il segnale Rai, sia esso analogico o digitale. Fatti vostri, semplicemente…)
Quindi basta il solo possesso di un apparecchio, che lo accendiate o meno non c’entra, così come non c’entrano i vostri gusti televisivi. Attenzione alle parole: si parla di apparecchi, non di televisore.
Quindi basta che in casa abbiate un computer con collegamento ad internet, o in tasca un videofonino, per far scattare l’obbligo a versare il canone alla Rai. Chi invece non ha nessun altro apparecchio atto a ricevere oltre al vecchio televisore, non può buttarlo.
Deve richiedere alla Rai il suggellamento o piombatura del televisore, pagando 5,16 €. Oppure dimostrare di aver venduto l’apparecchio, comunicando il nome del nuovo detentore.
Cosa dice la legge sulle sanzioni
Chiunque detenga uno o più apparecchi o altri dispositivi atti o adattabili alla ricezione delle diffusioni radiofoniche e televisive senza aver corrisposto il canone di abbonamento…è obbligato al pagamento del tributo evaso e della pena pecuniaria da due a sei volte la misura del canone previsto. (Art. 19 del R.D.L. n. 246/1938)
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