Nota di Paoblog: Abbiamo letto molti libri di questa collana; alcuni decisamente piacevoli, come quelli delle indagini di Mary Lester (autore: J. Failler), altri li abbiamo graditi meno.
Trovo interessante l’idea di abbinare le indagini del personaggio di turno ad un territorio delimitato, raccontato e descritto al meglio, ed includendo notizie turistiche, storiche e culinarie.
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Testo ed informazioni tratte dal sito della Robin Edizioni: www.robinedizioni.it
Città e territori teatro di delitti e misfatti sono i protagonisti della collana insieme a personaggi che il pubblico, storia dopo storia, può imparare a conoscere, riconoscere e amare. Attraverso le inchieste e la personalità del detective di turno i lettori possono indagare aspetti sconosciuti di città notissime o di intere regioni. Ogni volume è arricchito da un’introduzione che vuole offrire un ritratto curioso e accattivante del luogo del delitto e dei suoi abitanti, raccontandone paesaggi, caratteri e tradizioni.
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XN è un uomo qualunque distrutto dal dolore, costretto a improvvisarsi investigatore per scagionarsi dall’accusa di omicidio. Impreparato al compito, vaga senza metodo e cognizione di cause, a caccia di prove e indizi, a Milano per strade all’apparenza tutte uguali, costeggiate da alberi consumati dagli scarichi delle auto, palazzi e uomini che aspirano ad alzarsi verso un cielo monocolore e si fermano a pochi piani dall’asfalto.
Panormus, città tutta porto. Palermo è un porto di storia, di storie e di mare, Palermo è fenicia, punica, greca e romana, città di castelli, di chiese e cattedrali, di ville e fontane, di piazze, palazzi, porte e tonnare, incrocio di razze e culture all’ombra di Santa Rosalia.
L’ispettore De Giorgi non ama le mezze misure e usa modi ruvidi che sono diretta conseguenza del suo apparente cinismo. È convinto di avere un intuito innato che lo porta a sbrogliare le situazioni più impreviste.
Marlòve non ha mai indagato in vita sua, pur avendo sempre fatto il poliziotto. Ora che è in pensione, afflitto dalle preoccupazioni degli anni, gli capita a volte di curiosare…
Argo Sanniti, commissario nella cittadina di Nervi, è un ex comandante dei Nocs dal brillante passato. Capo carismatico, decisionale e sempre pronto all’azione, crea ben presto attorno a sé un’affiatata squadra operativa che lo stima e l’ammira. Uomo di sostanza che non ama le mezze misure, Sanniti è sistematicamente refrattario alla sottomissione, usa modi asciutti e beneficia di un intuito innato che lo supporta nelle situazioni più pericolose.
Trieste è una città di frontiera, sospesa tra culture e popoli differenti, che nei secoli di convivenza, a volte forzata, hanno imparato a capirsi e anche a sopportarsi. Ogni religione del Mediterraneo vi è rappresentata con le sue chiese e le occasioni di incontri culturali sono molte, nei caffè sempre affollati, nei teatri ancora oggi in piena attività, lungo le rive che danno sul bellissimo golfo.
La Torino che ospita questa storia è reduce da una crisi industriale senza precedenti e dalla fase di relativa smobilitazione. Il calo degli occupati nell’industria è stato feroce. Aumentano a dismisura le persone che perdono casa e famiglia, e che si ritrovano in strada. Contemporaneamente si verifica un brusco aumento dell’immigrazione straniera…
Bassa Maremma: Giacomo E. Carretto
Cèncio è un contadino grande e grosso, non s’impiccia mai degli affari degli altri ed è rispettato da tutti, un po’ perché è troppo grosso, un po’ perché è più saggio degli altri. Vive a Tiniano, inesistente paesetto della Bassa Maremma, che nella realtà avrebbe un migliaio di abitanti, e sarebbe costruito lungo l’asse del Corso, fra gli estremi delle due piazze principali, dove si trovano gli unici due bar del luogo, quello dei giovani e quello dei vecchi.
Elettra Guelfi incarna la condizione della gentile signora della Padova borghese, libera ed emancipata, con un marito tutto compreso nel ruolo di medio imprenditore di successo che la trascura senza rendersene conto, quasi sentendosi a ciò giustificato dal fatto che lui, alla moglie, non fa mancare nulla del superfluo di cui ella può paradossalmente necessitare…
Sardegna: Marisa AndalòL’area dell’Iglesiente, corno sud-occidentale della Sardegna, è un territorio in cui la natura incontaminata e l’antica cultura folkloristica sarda dominano incontrastate sull’uomo e sulla sua propensione al progresso. Un luogo forte di un legame profondo con la propria gente e con i loro antichi rituali, in costante lotta contro l’appiattimento e la cancellazione delle arcaiche credenze che la abitano.
Sandro Bianco è un poliziotto rock. Con un passato da chitarrista in un gruppo di cover degli anni ’70, è sicuramente un ispettore atipico rispetto alla norma: burbero e scontroso in apparenza, poco allineato con le idee e i comportamenti dei suoi colleghi, dimostra grande sensibilità per i deboli e gli oppressi.
Il commissario Leali, intelligente e tenace, colto e disilluso, è uno che fa di testa sua. Si ostina, pesta i piedi, risponde a tono ai superiori. Perciò sono sue le rogne, le incazzature, i casi che nessuno vuole nella Brescia di oggi, con le strutture di una piccola metropoli e i problemi che derivano dalla sua ricchezza e dalla ricomposizione di un tessuto sociale in continua evoluzione.
Torino: Manlio Bichiri e Giovanni Monaco
Nella Torino degli anni Ottanta Leone Agosti, attore, è chiamato a fare l’investigatore, e se la cava piuttosto bene. Giovane e spiantato, non gli mancano faccia tosta e doti seduttive, entrambe bagaglio necessario a un buon detective. Il suo più grande talento consiste nel vedere la vita come una grande sceneggiatura da riadattare alle proprie esigenze recitando le parti di volta in volta più indicate condurla verso un finale a lui congeniale.
Emilia Romagna: Mario Coloretti
Il centro del paese non ha una vera e propria piazza. La strada si biforca per ricongiungersi un centinaio di metri più avanti circondando un’area ghiaiosa delimitata da vecchie case dall’intonaco di calcina gialla con botteghe di negozi al pianoterra, un barbiere, un’edicola-tabaccheria-cartoleria, un fruttivendolo, una mesticheria, una lavanderia.
Una decina di case bianche, dal nome di donna: Villa Chiara, Villa Annalisa, Villa Katia… Tutto il litorale fiorisce di villaggi dai colori smaglianti, alveari di casucce ocra, rosa e rosso veneziano che simulano le case dei pescatori di Chioggia.
Benjamin Perko, per gli amici Beno, è un commissario triestino di lingua slovena, che dopo sei anni a capo della squadra mobile della polizia di Eboli viene richiamato nella natia Trieste. Amante dei piaceri della vita, svolge le sue indagini nella multietnica città carsica.
Roma: Attilio Maria Scataglini
Stefano Cuscev è a capo del commissariato di polizia del quartiere Parioli a Roma. Di carattere volitivo e lottatore come i suoi genitori, una coppia di ucraini trapiantati in Italia, è riuscito a farsi strada nel lavoro combattendo contro le asperità e le raccomandazioni, fino a diventare vice commissario molto giovane.
Ras Tafari Diredawa è un barbone etiope che vive ai margini della società. Eppure a Roma, nel quartiere della Garbatella, la polizia ha bisogno del suo aiuto per risolvere alcune indagini particolarmente difficili.
L’antica Pompei ricostruita nei minimi dettagli dall’archeologo e scrittore Arthur Crane fa da sfondo alle avventure di Meleagro, uomo di dubbia moralità ma molto scaltro, cui viene affidata la soluzione di casi spesso sordidi e intricati.
Il Veneto è una regione contraddittoria e allargata, sfondo ideale per le indagini di Aminta Marpalò, che con la sua arguzia e la sua simpatia dà vita a un personaggio imperdibile per gli amanti del giallo classico.
Gigi Marè è un commissario attempato ma scattante, che risolve nella sua Roma dai mille volti i casi più complicati, dovendo scontrarsi con le tante arroganze del potere, e combattendole con la tenacia di chi si sente investito di una missione.