Questa mattina ho parcheggiato nelle vicinanze di un incrocio famoso da sempre nella zona per la sua pericolosità, dato che è abituale non rispettare lo Stop che ha il conducente che arriva da destra, con ovvie conseguenze.
Ero in piedi accanto all’auto, accingendomi a chiuderla, quando ho sentito quel rumore, indescrivibile, delle lamiere accartocciate.
Una Fiat Punto (vecchia serie) guidata da un over 50 non ha rispettato lo Stop, prendendo in pieno sulla fiancata una Gof, con una coppia cui 30 anni.
Fortunatamente ad eccezione del grosso spavento per tutti quanti, non ci sono stati feriti, tuttavia le reazioni sono state diverse; conosco, purtroppo, la scarica di adrenalina che ricevi dopo un incidente ed infatti il guidatore della Golf in un attimo era accanto all’auto inveendo contro l’investitore, che invece piagnucolava dicendo Cosa ho fatto, cosa ho fatto… la passeggera della VW dapprima è scesa baldanzosa dall’auto, sparando parolacce (liberatorie), per poi cominciare a tremare e vacillare.
I danni. La Punto ha il muso distrutto, nessun airbag esploso ed il condicente non si era fatto nulla, il che attesta che avesse le cinture allacciate.
La Golf aveva una vistosa ammaccatura tra la porta ed il passaruota anteriore, ma senza nessuna deformazione alla porta, ad esempio, che si è aperta con facilità.
Anche in questo caso nessun airbag, fermo restando che viste le modalità avrebbero dovuto aprirsi (se presenti) quelli laterali.
A titolo personale devo dire che mentre davo al conducente della Golf il numero dei vigili, mi sono accorto che tremavano anche le mie mani, in quanto in un lampo mi è tornato in mente quando la mia Smart è incappata nel tipo che ha saltato lo Stop, tra l’altro nella stessa via, alcune centinaia di metri più avanti.
Come dicevo tempo fa al meccanico, quando ti scoppia l’airbag davanti al naso, non te lo scordi più.
La morale del racconto è evidente.
L’uso delle cinture di sicurezza ha evitato conseguenze più gravi.
La distrazione di uno dei conducenti ha causato un evento assolutamente evitabile.
La regola base della sicurezza stradale resta la stessa: Accendere il cervello, prima di accendere il motore.