Sono associato all’AIDO da quando ho compiuto 18 anni ovvero da molto tempo 😉 … Pubblico due Domande & Risposte fondamentali fra quelle presenti sul sito dell’associazione e che puoi leggere qui > http://www.aido.it/index.php?id=1&faq=5
Come si manifesta la volontà di donazione?
Il principio del silenzio assenso (capo II, Legge 1 aprile 1999, n. 91) non è ancora applicato, in quanto non è stata ancora costituita un’anagrafe informatizzata dei cittadini assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale che permetta la notifica ad ogni cittadino, da parte di un Pubblico Ufficiale, di un modulo per la dichiarazione di volontà in cui si informa lo stesso che, in mancanza di una esplicita dichiarazione, si presume il consenso alla donazione. In questo periodo transitorio la legge stabilisce il principio del consenso o dissenso esplicito, per cui a chiunque è data la possibilità di dichiarare validamente la propria volontà scegliendo una delle modalità di seguito indicate:
* il tesserino blu inviato dal Ministero della Sanità nel maggio 2000 da portare sempre con sé;
* la registrazione della volontà effettuata presso gli appositi sportelli delle Aziende Sanitarie Locali e dei Comuni;
* una dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti scritta su un comune foglio bianco che riporti nome, cognome, data e luogo di nascita, data e firma;
* la tessera o l’atto olografo dell’A.I.D.O.
In mancanza di una esplicita dichiarazione espressa in vita, i familiari (coniuge non separato o convivente more uxorio o figli maggiorenni o genitori) possono presentare opposizione scritta al prelievo durante il periodo di accertamento di morte. L’opposizione non è consentita se dai documenti personali di cui sopra o dalle dichiarazioni depositate presso le ASL di appartenenza, risulta che il soggetto abbia espresso volontà favorevole al prelievo di organi e tessuti. Il prelievo non ha luogo se viene presentata una dichiarazione del potenziale donatore, contraria alla donazione, successiva alla precedente dichiarazione favorevole.
Cosa devo fare poer iscrivermi?
Per aderire all’A.I.D.O. è sufficiente compilare il modulo di adesione, firmarlo (3 firme) ed inviarlo in busta chiusa con affrancatura prioritaria (non occorre raccomandata) presso la sede Provinciale A.I.D.O. del luogo di residenza/domicilio.
Il modulo di adesione non può essere inviato tramite e-mail o fax in quanto nei nostri archivi deve essere “conservato” il documento con la firma originale.
L’ iscrizione all’A.I.D.O. è gratuita e pertanto non è obbligatorio indicare, nel modulo, il versamento di una somma.
Ricevuto il modulo compilato e firmato, la sede A.I.D.O. provvederà, entro 30 gg., ad inviare il tesserino di adesione (Carta del donatore) all’indirizzo specificato nel modulo stesso.
Il tesserino dovrà essere da firmato e conservato con i documenti personali.
Inoltre, il nominativo dell’associato sarà inserito nel database del S.I.A. (Sistema Informativo A.I.D.O.) consultabile in tempo reale dalle Strutture Sanitarie competenti.
Recesso
E’ facoltà del donatore di recedere in qualsiasi momento dall’Associazione dandone opportuna comunicazione scritta alla Sede A.I.D.O della propria provincia di residenza, con la quale si richiede la restituzione del modello di adesione compilato e firmato al momento dell’iscrizione.
» Modulo di adesione
» Sedi Provinciali
La domanda deve essere posta all’Aido, utilizzando i link contenuti nel post; per quanto ne so io, decidono, in quest’ordine: la moglie se convivente, poi i figli se maggiorenni ed infine i genitori.
Ma come detto molto meglio chiedere all’Aido.
ragazzi ho una domanda..perfavore rispondetemi!se muore un uomo sposato e non ha firmato alcun certificato,nè in positivo,nè in negativo…chi decide per lui?sua moglie o i suoi genitori?chi ha più diritto di scegliere?
Di sicuro so (per esperienza familiare) che in caso di patologie tumorali non puoi più essere un donatore. Per quanto riguarda l’eventuale “scadenza” del donatore, clicca sul link incluso nel post. Forse ne parlano oppure, volendo, puoi chiedere direttamente. Nel caso, metti qua la risposta….
Io sono iscritto all’AIDO da una ventina di anni e giro sempre con il tesserino con me, corna – permettetemi l’ironia – facendo.
La ritengo una scelta giustissima e utilissima, anzi fondamentale. Un gesto concreto di aiuto.
Mi sono sempre chiesto, però: con il passare degli anni e quindi invecchiando, si è sempre utili o lo si è meno come donatori?
Non che la cosa cambi atteggiamento di fronte all’idea della donazione, ma è solo pura curiosità…