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A che serve il Tutor a Torino se i pedoni muoiono lo stesso?

di Maurizio Caprino

Torino si arrende: di fronte a 583 pedoni investiti (19 dei quali morti) nel 2009, l’assessore alla Viabilità ha detto che non autorizzerà più nuovi passaggi pedonali. Tanto chi guida se ne frega e non si riesce a reprimere questi comportamenti.

Anzi: l’anno scorso sono state comminate più multe ai pedoni che attraversavano fuori dalle strisce (1.614) che ai guidatori che non hanno dato la precedenza a chi attraversava regolarmente (1.258). Senza contare che la sanzione non è poi chissa che cosa: 150 euro e decurtazione di cinque punti.

Sarebbe comunque interessante che l’assessore spiegasse com’è andata strada per strada. In particolare, sarebbe curioso sapere se la situazione è migliorata almeno a corso Regina Margherita e a Corso Moncalieri.

Come vi ho scritto il 23 febbraio (http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2010/02/e-i-comuni-finalmente-diedero-i-numeri-ma-chiamparino-deve-un-paio-di-spiegazioni-sul-tutor.html), qui il Comune ha speso fior di quattrini per installare il Tutor. Su corso Moncalieri, poi, la Giunta si sta giocando la credibilità: è molto dubbio che sia lecito misurare la velocità in automatico su una strada con quelle caratteristiche.

Fonte: http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/

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Questa voce è stata pubblicata il 10 marzo 2010 da in Il mondo dell'automobile (e non solo), Sicurezza stradale con tag , , , , , .