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I giovani e l’alcol

Carla Cignarella, direttore tecnico psicologo della Polizia di Stato, interviene alla trasmissione Geo&Geo per parlare dell’ abuso di alcol da parte dei più giovani. L’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha lanciato l’allarme sul fatto che l’abuso di alcol viene sottovalutato ma si tratta invece di una sostanza che in grandi dosi può provocare tumori e danni al sistema nervoso centrale e al fegato.

Le nuove generazioni si avvicinano all’alcol in età precoce, la prima sbronza avviene addirittura a 11-12 anni. Gli adolescenti bevono soprattutto birra e superalcolici e i cosiddetti alcol pops: bevande dolciastre con gradazione fra i 4 e i 7 gradi che proprio per il contenuto di zuccheri sono piacevoli da mandare giù e invogliano a bere di più. È diffusa anche l’abitudine di abusare di alcol durante il fine settimana con il binge drinking, cioè bere fino a stordirsi e la situazione peggiora quando all’alcol si uniscono sostanze stupefacenti.

La psicologa spiega limportanza di iniziative intraprese dalla Polizia di Stato nelle scuole o nelle discoteche per educare i giovani alla legalità e spiegare che l’abuso di alcol crea danni al pari di altre droghe.

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Questa voce è stata pubblicata il 16 marzo 2010 da in Persone & Società con tag , , , , .