di Silvio Mignano
Ediz. Fazi – Pagg. 238 – € 16,91
Trama: Dallo zoo di Roma scompaiono alcuni congoni, sorta di antilopi africane, e viene ucciso il guardiano mentre alcuni fantomatici terroristi minacciano il Museo Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea. Tra equivoci professori universitari, scienziati sperimentatori e artisti veramente esistenti, Veronesi e la sua fidanzata adolescente Valentina sono a caccia di risposte. Verrano forse trovate al Parco kenyota di Hell’s Gate, proprio alle porte dell’inferno, da dove provengono i congoni scomparsi…
Letto da: Paolo
Opinione: E’ il secondo libro di Mignano che leggo ed anche questa volta devo cercare di dimenticare che l’autore è il fratello di un caro amico. 😉 Trovo che la scrittura sia meno ricercata del precedente libro il che facilità la leggibilità. La storia di per sè è ben costruita se non fosse che a tratti non mi convince del tutto. Il personaggio di Paolo Veronese è piacevole, ma trovo fastidiosa la relazione con la 17enne Valentina che in questo libro attraversa una fase di estrema leggerezza sessuale che contrasta con la sua maturità e decisione nel condurre, ad esempio, proprio questa anomala relazione sentimentale con Veronese. Nel complesso il libro mi è piaciuto, ma come dicevo, non riesce a convincermi fino in fondo.