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Poker online: come giocare in sicurezza?

Secondo me…

Meglio sarebbe evitare il gioco d’azzardo, tanto più se facile come quello online, dove è ancor più facile perdere di vista il buonsenso, tuttavia visto che ci sono domanda & offerta, tanto vale cercare di diffondere qualche consiglio utile.

Al fine di compensare queste informazioni, che in ogni caso non sono certo un invito a giocare d’azzardo, cliccando il link qua sotto, potrai trovare altre informazioni, ma sulla Dipendenza patologica da gioco d’azzardo online.

> http://www.nodipendenza.com/gioco-azzardo-online.html

°°°

Poker Texas Hold’em. Questo il nome del gioco di carte più popolare nel web. Un successo crescente che ha portato, solo nei primi due mesi del 2010, un guadagno di quasi 550 milioni di euro (doppiando quasi il dato del bimestre 2009, quando si raccolsero 285 milioni). Se dovesse mantenersi questo trend, il mercato del poker dovrebbe superare, entro fine anno, i tre miliardi di euro.

Provendo a tracciare un profilo del giocatore di poker online italiano, possiamo dire che la sua età è tra i 20 ed i 26 anni e che solitamente vive in città medio-piccole. Tuttavia la maggiore concentrazioni di utenti si ha nelle metropoli come Milano, Roma e Napoli, rispettivamente prima, seconda e terza nel podio dei giocatori virtuali più assidui.

Pur essendo ormai uno scenario ben definito, anche grazie alla regolamentazione dello scorso giugno del decreto pro-Abruzzo, che ha di fatto dato nuove norme ai casinò e ai tavoli verdi online, rimangono spesso molti dubbi tra gli utenti. Ecco, quindi, alcuni suggerimenti che possono aiutare nel riconoscimento dei siti di poker online affidabili:

  • Come buona norma è sempre importante aver installato sul proprio computer un antivirus aggiornato. Spesso i siti di giochi online chiedono l’installazione di alcuni software e, in questo caso, uno “scudo” può essere utile per filtrare attacchi da siti non attendibili e per riconoscere con più facilità i siti professionali. Occhio al sistema di pagamento. Assicuratevi che il sito adotti le ultime tecnologie avanzate per la crittografia digitale e che supporti gli ultimi standard web in materia di sicurezza, esponendo sul proprio sito gli opportuni marchi e certificazioni di garanzia.
  • Il sito deve essere ben fatto e curato nei suoi dettagli. Queste caratteristiche denotano solitamente un impegno e un’organizzazione attenta da parte della società di gestione.
  • Controllate che il sito di poker online sia visibile nei motori di ricerca per le parole chiavi pertinenti.  Verificate anche la storia del sito e cercate di scoprire la storia della società che si occupa di gioco online.
  • Leggete sempre i termini e le condizioni di gioco. Se queste, per qualche motivo, non dovessero risultarvi sufficientemente chiare o esaustive, abbandonate il sito in questione.
  • L’esperienza altrui può esservi d’aiuto. Se avete amici o conoscenti che hanno già sperimentato il gioco o,line, affidatevi alle loro testimonianze dirette per decidere se il sito può offrirvi le giuste tutele.
  • Il supporto clienti deve essere sempre funzionante. Provate i metodi di assistenza che il sito offre e se questi non si dimostrano all’altezza, valutate di cambiare “tavolo verde”.

Autore: Marco Fastelli

Fonte: http://www.consumatori.it

5 commenti su “Poker online: come giocare in sicurezza?

  1. paoblog
    19 aprile 2010
    Avatar di paoblog

    Tralasciando il poker, ti garantisco che la gente è meno normodotata di quel che pensi…

    Se così fosse non avremmo fiumi di mail con catene e falsi appelli che intasano la rete, non ci sarebbe la pessima abitudine di cliccare su “Rispondi a tutti” facendo così girare centinaia di indirizzi mail ad ogni invio, non avremmo persone che abboccano ancora alle truffe alla nigeriana, così come agli annunci di fuoriserie a prezzi stracciati, tue se solo mandi qualche migliaio di € ad uno che casualmente non risiede in Italia e che dopo ti spedirà l’auto a mezzo corriere…

    E sebbene sembri effettivamente folle, ci sono molti che hanno il vecchio antivirus installato sul PC, magari in versione prova valida 6 mesi, e poi si dimenticano di aggiornarlo o, peggio ancora, di installare la versione definitiva…

    Più che in una campana di vetro, molti (troppi) vivono con gli occhi foderati di un’ingenua incoscenza e speso nella convizione di essere 2 volte più furbi di tutti quanti, quando invece sono 3 volte più scemi….

    Il mondo reale ci mette a disposizione Internet e tanti altri modi di informarci, ma dovresti leggere certe domande che mi arrivano (e che leggo anche su altri Blog/Forum/ecc)…. alle quali per rispondere è sufficiente digitare 2 parole su Google… c’è ignoranza abissale in giro e c’è anche una forte pigrizia intelettuale…sempre meglio che sia qualcuno a cercare le risposte alle tue domande, piuttosto che perdere 1 minuto per cercarsi la risposta….

  2. Vincenzo
    19 aprile 2010
    Avatar di Vincenzo

    Parto dall’inizio: penso tu sia uno dei pochi che pubblica per intero gli interventi/commenti, sul proprio blog, di utenti “di passaggio”, e questo mi fa piacere.

    Tornando al discorso. Il fatto è che quei consigli che tu dai possono dir tutto e niente.
    Tutti le persone, oggigiorno che hanno un pc, sono muniti di antivirus, MA avere un antivirus nn vuol dire che sia valido ed efficiente al 100%…quindi?
    Ogni persona normodotata (aggiungerei) che ha intenzione di mettere i suoi soldi da qualche parte, legge un contratto prima di firmarlo. Se poi i soldi sono i propri a maggior ragione!…quindi?
    Ci son tanti di quei siti in giro (anche i meno seri, dal punto di vista dell’assistenza) che sono bellissimi graficamente MA il bello è sempre una questione personale…quindi? Cè chi si trova bene su una poker room e chi no…son gusti e basta, credimi.
    Le esperienze dei conoscenti pensi che bastino? Su internet trovi tantissimi siti, dove puoi trovare MOLTO di più…quindi?

    Quindi?? Son così utili. Sì. Ma quanto??? Da 1 a 10 dire tra 1 e 2.

    Per quanto riguarda invece il discorso dell’online che “aumenta a dismisura l’esposizione alla dipendenza”, ti potrei in parte dare ragione, PERO’ il fatto di divenire dipendente di un qualcosa, in questo caso un gioco (che possa esser poker, grattini, lotto, bingo e chi piu ne ha più ne metta) DIPENDE SOLAMENTE dalla persona.
    Se una diventa dipendente HA qualcosa che nn va! Nn ci sono altre parole. Mettila come ti pare ma è malattia, dipendenza (in questo caso) al gioco.

    Forse è proprio questo che mi da noi sentire. Il parlare male del poker, criticandolo, rilegandolo a qualcosa di losco, rovina famiglie, etc etc a me nn interessa un bel niente, è il fatto di dare la colpa SEMPRE a qualcos’altro, in questo caso ad internet, che mi preoccupa. Gente dipendente da qualche gioco cè sempre stata e sempre ci sarà….purtroppo aggiungerei.

    Quello che ti voglio dire è che mi sembra tu abbia scritto un articolo per persone che vivono in una campana di vetro, no in un mondo reale, fatto di informazione, internet, contratti e tanto altro. Però mi sembra anche strano che persone che seguono il tuo blog possano trarne qualche tipo di consiglio “utile” che già nn sapevano. Tutto qua!

    Poi certo, ognuo è libero di scivere ciò che vuole, figuriamoci tu sul proprio blog.

    Sicuramente mi sarò dimenticato di argomentare qualcosa, ma nn importa, penso che quello che volevo dire tu lo abbia inteso.

    Ciao.

  3. paoblog
    17 aprile 2010
    Avatar di paoblog

    Parto dal fondo: Se pensavi che il tuo commento non sarebbe stato pubblicato, hai sbagliato in partenza. Critiche ed opinioni sono sempre ben accette se formulate con educazione e ben argomentate. D’altro canto errare è umano ed anche tu sei scivolato un pò nel tuo commento.

    Ad esempio vorrei capire dove sia scritto della “popolarità in soli due anni….infatti sbagli anche qui. Online lo è da almeno 8anni!”

    Circa il rischio di scaricare un virus da un sito con licenza Aams, caro mio, oggigiorno becchi virus dalle fonti più disparate, per cui meglio essere prudenti dato che il rischio “improbabile” non è rischio zero.

    Il sito “bello e curato” non sta a significare faccine ed avatar. Vuol dire grafica chiara, leggibilità facilità a trovare le informazioni necessarie, vuol dire un sito aggiornato nei contenurti il che richiede impegno, professionalità ed investimenti.
    Ovvio che tutto questo non ti garantisca della serietà della società, ma francamente preferisco comprare un’auto in un autosalone ben organizzato che in mezzo alla strada… (ed ovviamente è una metafora).

    Alcune precisazioni aggiuntive. La prima parte, il commento iniziale è mio, sono opinioni, giuste o sbagliate, ma ognuno ha la sua. Se vogliamo allargare il discorso sui Grattini, il Lotto, questo e quello, facciamolo pure, ma poi si finisce a parlare di tutto e di niente. Resto comunque dell’idea che il giocare online crei ancor più facilmente dipendenza dal gioco, rispetto al recarsi fisicamente in tabaccheria (oppure al supermercato) a comprare il Grattino. Di fatto il web ti consente di giocare sempre…aumentando a dismisura l’esposizione alla dipendenza.

    Circa l’articolo, definirlo senza senso mi sembra forzato, forse potrebbero esserci delle imprecisazioni, ragion per cui giro all’autore (dell’Unione Consumatori) le tue obiezioni e spero in una sua risposta a breve.

    Il discorso sulle tutele, tu non l’hai capito, ma è estremamente chiaro. Se avete amici o conoscenti che hanno già sperimentato il gioco online, affidatevi alle loro testimonianze dirette per decidere se il sito può offrirvi le giuste tutele.

    Cosa c’è di meglio di confrontare le proprie esperienze con altri utenti del medesimo sito? Potrai sapere come si comportano in caso di difficcoltà, lamentele o altro e valutare di conseguenza se ti senti tutelato o meno dal loro comportamento.

    Leggere i termini di gioco e le condizioni. Quello sempre? Ops, allora è un consiglio scontato, ma utile. Perchè molti firmano senza aver letto un bel nulla, salvo lamentarsi dopo. Purtroppo è necessario ribadire anche concetti che una persona dovrebbe aver ben chiari.

    Il supporto sempre funzionante sarebbe Utopia se nessuno lo fornisse. Il fatto stesso che una poker room lo offra significa che è possibile e che, potendo, è meglio scegliere in tal senso.

    Come dicevo inizialmente accetto critiche ben argomentate, ma leggendo questo tuo passaggio, basta che uno scrive che il poker è il male e tutti gli danno (ti danno) ragione! mi vien da pensare che sia tu il primo a non accettare critiche a quello che forse è un gioco che ti appassiona.

    Resta il fatto che io non scrivo (o ripubblico) post per avere ragione, ma nel tentativo di dare informazioni che ritengo utili e che, ovviamente, possono non essere gradite a tutti.

    Detto questo, resto in attesa in una risposta da parte dell’autore dell’articolo.

    Buona giornata

  4. Vincenzo
    16 aprile 2010
    Avatar di Vincenzo

    Salve,
    casualmente mi sono imbattuto in questo articolo a dir poco scarno di notizie e del tutto incompleto di consigli utili.

    Visto che cmq lhai preso da una fonte “per il consumatore” ti pregherei anche di far notare tutte le inesattezze!

    Primo “consiglio utile”: perdita di buon senso -> FAIL!!
    Ecco il perchè – Inutile dire che il poker online facilità la perdita di buon senso, quando ad ogni angolo trovi un tabaccaio disposto a venderti anche mille “grattini” (gratta&vinci) o cambiarti i soldi in pezzi da 50cent per divertiti alle macchinette elettroniche!
    Se uno è malato cronico e dipendende dal gioco lo è per il poker, come per il lotto e per qualsiasi altro tipo di gioco.
    Non è il gioco è la malattia che rovina la persona.

    Salto la tua descrizione del Poker Texas Holdem, e della sua popolarità in soli due anni….infatti sbagli anche qui. Online lo è da almeno 8anni!

    Secondo “consiglio utile”: riconoscere un sito affidabile.
    Bhè, qui nei hai dette diverse una dietro l’altro. Nn so cosa ti abbia spinto a scrivere questo articolo, forse per avere il consenso di persone che neanche sanno di cosa parlano e, basta che uno scrive che il poker è il male e tutti gli danno (ti danno) ragione!

    – I siti affidabili sono quelli con regolare licenza AAMS (cioè che pagano tipo tra i 300 e 500mila e oltre per aprire il sito con il gioco del poker online in forma di torneo. Perche ti ricordo che ci sono due modalità di gioco:torneo e cash! In Italia permesso solo il torneo), e nella maggioranza dei casi (tipo 90%) richiedono installazione del software di gioco. Questo per svariati motivi che nn sto a spiegare, tanto neanche riusciresti a comprendere (senza offesa, ma dovresti saperne di piu per comprendere questo passaggio). Quindi il software DEVE INSTALLARSI SUL PC!
    – Lasciando fare la definizione “sito ben curato nei suoi dettagli”, ti posso assicurare che NON significa niente. Anzi più sono bellini e meno sono operativi. Proprio per intrattenere il giocatore che gli piacciono le faccine, gli avatar simpatici, le sedie etc etc
    – L’antivirus è l’unica cosa che hai detto giusta! Ma che sia rilevato un virus mentre si scarica l’eseguibile di una poker room è alquanto improbabile, almeno se ha licenza AAMS!!
    – Leggete i termini e le condizioni di gioco….quello sempre anche perche se nn lo firmate e nn lo spedite difficilmente potreste fare un prelievo delle vostre eventuali vincite!
    – Non capisco il punto inerente alle tutele del sito (?!?!)
    – Il supporto sempre funzionante nella maggior parte dei casi (solo UNA poker room in italia al momento!) in tempo reale è UTOPIA! Già se ti rispondono in meno di 24h è manna dal cielo, ma questo nn incide sull’affidabilità del sito stesso. La cosa importante è che diano risposte esaudienti alle domande poste.

    Bhè, come vedi hai pubblicato un articolo abbanstanza nosense…
    Nn so se questo mio commento verrà pubblicato, quindi nn mi dilundo e,ma la prox volta almeno si al corrente dei temi che tratti.

    Saluti
    Vincenzo

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Questa voce è stata pubblicata il 16 aprile 2010 da in Consumatori & Utenti con tag , , , , , , , .