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I libri e le rose

di Silvia Passini

Anche i libri hanno la loro giornata di festa. Oggi in Catalogna per ogni libro venduto viene regalata una rosa. E voi, quale regalereste alle persone a cui volete bene?

Si celebra oggi, 23 aprile, il giorno di San Giorgio. L’Unesco dal 1996 l’ha proclamata “Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore”.

L’ Assemblea delle Nazioni Unite ha deciso di celebrare il 2010 come Anno Internazionale del riavvicinamento delle culture, con l’obiettivo di consolidare ed intensificare il dialogo in favore del rispetto etico della diversità e della comprensione. Quindi il tema dominante suggerito dall’Unesco per quest’anno è proprio quello del libro come avvicinamento e dialogo tra culture.

L’idea della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’autore ha la sua origine in Catalogna, dove il 23 aprile viene offerta una rosa per ogni libro venduto. Ma perché proprio questo giorno?
San Giorgio è una festività molto sentita in Catalogna. La leggenda narra che un drago terrorizzasse un villaggio della regione e che per placare la sua ira gli abitanti gli diedero in pasto degli animali. Col passare del tempo questi non furono più sufficienti ad ammansire la bestia, così la popolazione fu costretta ad immolare le persone. Il giorno che questa crudele sorte toccò alla figlia del re, un cavaliere di nome Jordi (Giorgio, in catalano) combatté con il drago per salvarla. Fu così valoroso ed impavido che con la sua spada lo uccise, e da uno spruzzo di sangue (o dal cespuglio germogliato dal sangue del mostro, secondo altre versioni) uscì una rosa rossa, che Jordi donò alla fanciulla.
Il 23 aprile, inoltre, ricorre l’anniversario della morte di tre tra i più grandi autori della letteratura mondiale: Miguel de Cervantes, William e Garcilaso de la Vega.
Così nel 1926 un editore valenzano, Vicent Clavel i Andrés, fuse leggenda e storia unendo il simbolo del libro, che ricordava gli scrittori, alla rosa di San Giorgio dando vita alla “Festa dei libri e delle rose”.
Leggenda, anniversari, amore per la lettura e per i libri si fondono e promuovono questa bella festa in cui gli innamorati, i fidanzati e tutte le persone che si vogliono bene si regalano libri e rose. E così, ecco la giornata dei libri… e delle rose!

E voi, quale libro regalereste alle persone a cui volete bene? Aspettiamo le vostre idee! Intanto ve ne suggeriamo alcune:

Bourget Laetitia-Houdart Emmanuelle, “Una lunga storia d’amore”
Un principe e una principessa si innamorano. Ma cosa succede quando lui scopre che lei è disordinata? Quando lei scopre che lui russa tutta la notte? Quando lui non la ascolta perché preso da “cose di uomini”?
Daniela J. Terrazzini, “Lily e Bert”
Una storia d’amore delicatissima, dove non servono parole. Al di là delle diversità e dell’apparenza, l’amore si chiude in un caldo abbraccio. Un libro bellissimo, letteralmente da aprire.
Beatrice Alemagna, “Un leone a Parigi”
Un leone stanco della routine si mette in viaggio. Disegni e collage bellissimi per una storia molto originale. Un libro bello, anche esteticamente.
Pablo D’Ors, “Storia dello stampatore Zollinger”
Una storia gentile. Vincono l’amore per la vita, per la propria passione. Per la pazienza. E per una voce.
L’UNESCO per la Giornata Mondiale del Libro

Un commento su “I libri e le rose

  1. Paoblog
    23 aprile 2010
    Avatar di Paoblog

    Gioco facile per me… esistono ovviamente libri che si aggiungono ai miei preferiti, ma ci sono un paio di costanti…

    Trovo pertinente il brano pubblicato qua sotto, di Daniel Pennac, mi è stato girato da Elena e lo condivido totalmente.

    “‘Quello che di più bello abbiamo letto lo dobbiamo quasi sempre a una persona cara”. Ed è subito a una persona cara che subito ne parleremo. Forse proprio perché la peculiarità del sentimento, come del desiderio di leggere, è il fatto di ‘preferire’. Amare vuol dire, in ultima analisi, far dono delle nostre preferenze a coloro che preferiamo. E queste preferenze condivise popolano l’invisibile cittadella della nostra libertà. Noi siamo abitati da libri ed amici. Quando una persona cara ci da un libro da leggere, la prima cosa che facciamo è cercarla fra le righe, cercare i suoi gusti, i segni di una fraternità. Poi il resto ci prende e ci dimentichiamo chi in esso ci ha immersi: tutta la forza di un’opera consiste proprio nel saper spezzar via anche questa contingenza! Eppure, con il passare degli anni, accade che l’evocazione del testo faccia tornare alla mente il ricordo dell’altro: alcuni titoli sono allora di nuovo volti”

    Tornando ai titoli per le persone care…

    Solo i treni hanno la strada segnata di Gabriele Romagnoli e Il dito e la luna di G. Magi.

    Le recensioni le trovi qui:

    https://paoblog.wordpress.com/2010/04/09/solo-i-treni-hanno-la-strada-segnata/

    https://paoblog.wordpress.com/2010/01/19/il-dito-e-la-luna-2/

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Questa voce è stata pubblicata il 23 aprile 2010 da in Cultura - Arte - Musica con tag , , , , .