
Molti di noi sanno che resistere alla tentazione di certi piatti è quasi impossibile: sono troppo appetitosi! Ma perché poi non smettiamo di mangiare, anche quando dovremmo sentirci sazi? Perché, mentre diciamo «no», continuiamo a sgrancocchiare, a spiluzzicare, a ingozzarci?
Il dottor David Kessler, pediatra, è stato il presidente della Food and Drug Administration statunitense, ed è riuscito a far cambiare le etichette di molti prodotti alimentari, rendendole più trasparenti per i consumatori.
In questo libro, ci spiega perché non riusciamo a resistere a certi cibi – in particolare a quelli ricchi di grassi, zucchero e sale. Utilizza le più recenti ricerche scientifiche, in particolare una serie di esperimenti sul funzionamento del nostro cervello. È stato scoperto che alcune sostanze innescano una sorta di circolo vizioso: mangiare certi cibi ci stimola a continuare a mangiarne – e a mangiarne ancora, e poi ancora…
È un meccanismo che le aziende alimentari e le catene di fast food conoscono benissimo: infatti lo usano per progettare prodotti «appetibili», che creano dipendenza. È lo stesso meccanismo che porta molti di noi a ingrassare, o addirittura all’obesità: una drammatica emergenza sociale e sanitaria anche in Italia, dove un milione di bambini ha problemi di peso.
Perché mangiamo troppo è l’analisi più seria e approfondita del modo in cui mangiamo. Ci spiega perché diventiamo ostaggi del cibo. Offre una serie di informazioni utili, che possono aiutarci a trovare una soluzione. Non a caso il libro di Kessler, bestseller negli Stati Uniti, è diventato per Michelle Obama il punto di partenza per la sua battaglia contro la cattiva alimentazione e l’obesità infantili.
Fonte: www.illibraio.it